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07/03/2009

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OCCHIO DI BUE SU BAIA DI CAMPI

Clicca per Ingrandire Contribuire a dare una prospettiva all’apertura del Centro Baia di Campi è un obbligo morale che tutti i cittadini della nostra Regione ci chiedono. L’incapacità di trovare un minimo di soluzione ci fa vergognare, perché tutti, chi più chi meno, ne condividiamo le responsabilità.

Alle enunciazioni teoriche non sono seguite finora soluzioni pratiche , vista la complessità del quadro attuale derivante dal contenzioso legale tra la ditta appaltatrice e la Regione Puglia. Il permanere di questa situazione porterebbe inesorabilmente a incuria, abbandono e sua distruzione, eventi in parte già oggi riscontrabili e se si aspettassero i tempi della Giustizia non ne verremmo sicuramente a capo.

Ma cos’è il centro Baia di Campi. L’opera, completamente realizzata dalla nostra regione in una delle più suggestive insenature del Gargano “viestano”, è costituita da un albergo di 168 camere dotate all’epoca della costruzione delle più avanzate tecnologie, e da laboratori e servizi centralizzati di approvvigionamento, trattamento e conservazione dei cibi, di refrigerazione e lavanderia industriale, attrezzata sala congressi, e strutture sportive, piscina olimpionica, tennis, calcetto e altro ancora. Una scuola di perfezionamento in tecnologie, tecniche e management per giovani diplomati o anche semplicemente operatori già diplomati che intendono specializzarsi nell’ immenso settore delle attività commerciali e turistiche.

L’intera attività sarebbe orientata verso l’imprenditorialità turistica pugliese di cui costituirebbe lo strumento pratico e sperimentale per individuare, progettare e adottare nuove formule organizzative che sappiano conservare, valorizzare ed esaltare il meraviglioso patrimonio culturale, ambientale, storico , religioso archeologico e dell’enograstronomia pugliese. Si ritiene utile evidenziare che nella nostra Regione tantissimi sono ormai gli Istituti a indirizzo commerciale, aziendale, turistico , alberghiero e ristorativi, linguistico, e tanti sono gli interventi per sostenere innovazione e qualità del sistema scolastico da parte del Ministero, dell’Ufficio Scolastico regionale, e dai tanti programmi operativi finanziati col fondo sociale europeo.

Allo stato attuale, molte di queste risorse si trasferiscono in altre regioni, utilizzate da scuole e studenti per approfondimenti, stage, aggiornamenti professionali rivolti anche a docenti e personale tecnico. Non stiamo parlando di poche migliaia di euro, ma di cifre a più zeri che invece, attraverso uno studio di fattibilità serio, le istituzioni potrebbero far convergere per la gestione e quindi l’utilizzo del centro da parte degli istituti a indirizzo della Regione Puglia e anche di altre Regioni italiane ed estere.

Bisogna pensare a un progetto integrato che dia ai soggetti interessati l’opportunità di fruire del Centro, per innalzare i livelli di apprendimento e conoscenze dei nostri alunni, e formare i professionisti del futuro in un mercato, quello turistico, in continua evoluzione. Parallelamente funzionerebbe come un normale albergo, per vacanze studio di studenti stranieri con convenzioni con le più importanti scuole di perfezionamento turistico dell’Unione Europea, ma anche con istituti Europei di varia tipologia sia Universitaria che socio- assistenziale.

In questo ambito, il servizio scolastico è stato considerato fra i servizi pubblici essenziali. Infatti il settore dell’istruzione e dell’alta formazione è posto con grande rilievo al centro delle politiche di sviluppo della nostra regione. Obbiettivi fondamentali:
1. innalzare i livelli di conoscenze e di competenze
2. equità di accesso ai percorsi migliori
3. aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l’arco della vita
4. rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi dell’istruzione formazione e lavoro, e loro collegamento col territorio
5. promuovere reti fra scuole e con il territorio
6. sviluppare la società dell’informazione e della comunicazione
7. migliorare efficienza, efficacia e qualità degli interventi finanziati delle varie istituzioni, da quelle scolastiche a quelle private (aziende, associazioni).

Conclusioni: ci sono tantissime ragioni per impegnarsi a trovare una soluzione, tentare. Una struttura già realizzata in uno scenario ambientale straordinario, crediamo che proprio dalle risorse che vengono utilizzate sia dalla Regione con la formazione professionale, sia dalle singole istituzioni scolastiche, dal
partenariato e raccordo fra programmi nazionali e regionali, possano trovare risposte positive per i motivi esposti.

Per queste ragioni invitiamo il sindaco di Vieste, Ersilia Nobile, a convocare un tavolo di discussione con tutte le forze politiche, poiché solo con la forza di
tutti potremo dare alla nostra città delle risposte precise.

Michele Lapomarda


 Comunicato “Socialisti di Vieste”

 

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