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24/02/2009

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PESCHICI: MAI CONSIGLIO COMUNALE TANTO ANIMATO!

Clicca per Ingrandire Si è tenuta stamane alle 9, in prima convocazione, la seduta straordinaria del Consiglio comunale per dibattere e deliberare in merito ai seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Adesione all'Associazione dei Comuni per il subentro alla Comunità Montana del Gargano nella realizzazione degli interventi finanziari con fondi POR Puglia 2000-2006.
2. Riconoscimento stato di calamità naturale eventi alluvionali gennaio 2009.
3. Riconoscimento stato di urgenza per attacco parassitario alle piante ubicate sul territorio comunale.

Sin dalle prime battute si capisce che non sarà una seduta serena per consiglieri e pubblico presente. Infatti il dissenso del consigliere di minoranza Giuseppe Falcone si palesa nella immediata lettura di un documento col quale esprime le motivazioni del suo prossimo abbandono dell’assise: 1. disaccordo totale con le modalità di convocazione dei Consigli, senza che l’opposizione abbia nemmeno il tempo materiale di poter prendere visione degli atti da dibattere; 2. orario in cui è stato convocato: di fatto rende impossibile la partecipazione del pubblico impegnato per ragioni di lavoro. Al termine della lettura abbandona l’aula.

In disaccordo anche il consigliere Michelino Esposito (opposizione) che, pur rimanendo tra il pubblico, abbandona lo scanno di consigliere. Da registrare anche diverse defezioni tra le file della maggioranza dovute, in questo caso, a motivi di salute. Assenti il sindaco, Domenico Vecera, il vice, Domenico Afferrante, e l’assessore Leonardo Di Miscia. Seppure a ranghi ridotti e con le premesse su esposte, si passa al dibattimento del primo punto.

Il presidente del Consiglio, Antonio Fasanella, spiega ai presenti le motivazioni della convocazione d’urgenza, scomoda a molti, adducendo l’assoluta necessità di proclamare lo stato di calamità naturale della zona colpita dall’alluvione dello scorso gennaio e assegnare i POR 2000-2006, non più gestibili dalla Comunità montana perché sciolta con decreto ministeriale. Il provvedimento è votato all’unanimità.

Per il secondo accapo si accendono nuovamente gli animi e gli interventi dei consiglieri s’infittiscono e si accavallano. Nel tentativo di placarli, interviene l’assessore all’Ambiente Michelino Vecera: “La necessità di porre rimedio a una situazione di assoluta emergenza per i terreni e le abitazioni della piana di Peschici dètta i tempi di una rapida proclamazione dello stato di calamità naturale in seguito agli eventi alluvionali delle scorse settimane”. E continua informando circa il sopralluogo congiunto dei tecnici di: Autorità di bacino, Consorzio Bonifica Montana e Comune, da cui è scaturita la necessità d’intervenire d’urgenza nella sistemazione del canale di Ulse che, essendo ancora in fase di costituzione, crea motivo di preoccupazione per la pubblica incolumità.

Segue l’intervento del consigliere Antonio Scopece il quale puntualizza la necessità di procedere a una più vasta progettualità del territorio. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del consigliere Esposito che, accettato l’invito a rientrare in assise, dapprima rivendica il diritto/dovere di discutere i problemi di Peschici nel consesso consiliare, senza porre veti o tempi agli interventi dei singoli consiglieri, quindi, in merito all’accapo in corso di dibattimento, descrive le modalità d’intervento attuate, quando era assessore, in occasione di un evento di eguale portata occorso nell’autunno 2000.

In quella occasione, ottimizzando i costi e vigilando sulla corretta esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del canale di Ulse, in poco tempo e con una spesa esigua si eseguirono i lavori di pulizia del canale e contestualmente si diede il via alla progettazione di un tronco che dalla piana si portasse fino all’inizio dell’alveo, permettendo un migliore deflusso delle acque meteoriche e scongiurando di fatto ogni possibile situazione di pericolo.

L’assessore Luigi D’Arenzo, intervenendo nel dibattito, dichiara che gli eventi alluvionali accaduti nel nostro territorio sono frutto di una errata valutazione delle cause scatenanti e pertanto di una errata progettazione delle opere di bonifica. Poi, riferendosi alla situazione del canale di Santa Lucia e dell’area Baia di Manaccora, afferma che nel progetto originale si era prevista la messa in sicurezza del solo canale principale, considerandolo giustamente di importanza primaria, ma si era escluso il flusso di acqua proveniente dagli affluenti che scendono a valle dalla località “Pile di Fraballe”, causa dell’allagamento dei camping “La Gemma” e “De Sio”.

Il piano elaborato e in via di definizione - specifica - prende in considerazione anche questo aspetto del problema. A tal proposito, informa, l’assessore ai LL.PP. della Regione Puglia ha già dichiarato il pieno sostegno economico al nuovo progetto. “C’è la piena volontà da parte di PAI (piano assetto idrogeologico) e Consorzio Bonifica Montana di trovare assieme all’Amministrazione comunale tutte quelle soluzioni atte a migliorare la disastrosa situazione”. In particolare, circa il provvedimento cui faceva riferimento il consigliere Esposito, aggiunge: “… prolungando verso monte la canalizzazione delle acque e delocalizzando la strada comunale Peschici-Montesantangelo (così è riportato sulle mappe il tratturo che corre lungo il canale d’Ulse; nda) che porta al Villaggio Moresco e alle proprietà viciniore, garantendo una via sicura per gli utenti e allo stesso tempo fornendo una via di fuga nell’eventualità di episodi drammatici”.

Infine precisa: 1. solo la necessità di tempi ristretti all’approvazione dei provvedimenti in discussione ha portato alla convocazione d’urgenza del Consiglio comunale; 2. l’attuale Amministrazione non si sottrae al confronto con l’opposizione. Segue la dichiarazione di voto favorevole formulata da Antonio Guerra (minoranza) il quale tiene a precisare il suo costante impegno e l’elevata sensibilità ai problemi di carattere ambientale riguardanti il territorio peschiciano, esponendosi più volte in prima persona e a proprie spese al servizio della comunità. L’accapo è approvato all’unanimità.

La relazione dell’assessore Vecera apre la discussione in merito al terzo punto all’ordine del giorno: riconoscimento dello stato di urgenza per l’attacco parassitario alle piante di pino ubicate sul territorio comunale. “Il problema va affrontato seriamente - dichiara - evitando d’intervenire a macchia di leopardo, rattoppando e tamponando il problema senza risolverlo”.

“Per il nostro paese c’è bisogno di una seria progettazione che affronti tutti gli aspetti: urbanistico, paesaggistico e naturalistico” afferma con forza e determinazione il consigliere Esposito. E coglie l’occasione per puntualizzare la personale posizione circa il voto favorevole da lui espresso nella seduta del 15 gennaio in merito all’approvazione della convenzione relativa alla costruzione della nuova “zona 167”. Si dice inoltre stupito di non aver letto nella delibera di consiglio alcun riferimento agli interventi e alle obiezioni sollevate durante la discussione dell’accapo, trovandola scarna sia di contenuti sia delle dichiarazioni dei consiglieri, facendo sembrare che la situazione non fosse a cuore agli amministratori e in particolare al gruppo che lui rappresenta.

Dando atto e merito al nostro giornale (on line e cartaceo) “new Punto di Stella” di aver riportato puntualmente ogni dichiarazione emersa in fase di dibattimento, opera un “affondo” alle sterili polemiche sollevate dalle associazioni ambientaliste, contrarie per partito preso a ogni possibilità di sviluppo del territorio di Peschici, e chiude l’intervento con un interrogativo: “Dov’erano quando è stata autorizzata nelle strette adiacenze dell’Abazia di Calena la costruzione di un immobile e relativa recinzione con piante di alto fusto che, di fatto, hanno già occultato la visuale del plesso abaziale?”

Con consenso unanime passa anche l’ultimo provvedimento in programma. Quindi chiede e ottiene la parola il consigliere Guerra per esprimere con forza il proprio disappunto sulla mancata attribuzione di una stanza da adibire a riunioni dei gruppi di minoranza, “necessario punto di riferimento dell’opposizione e di tutti quei cittadini che ci hanno dato il loro consenso e da noi vogliono risposte concrete ai problemi del paese. Una stanza - spiega - dove poter discutere con anticipo le proposte della giunta comunale, mettere a punto in tempo le controproposte da sottoporre al vaglio di tutto il Consiglio e soddisfare la necessità di trasparenza nei confronti dei cittadini tenendoli informati su tutto ciò che accade nelle stanze del Palazzo. Mi sento mortificato - conclude - da come vengo trattato in Consiglio e con l’occasione voglio spiegare la mia posizione in merito alla costruzione della nuova 167: sono favorevole a che si realizzino nuovi alloggi, ma non sono d’accordo sull’area destinata a ospitarli”.

Appoggiata dagli altri membri della minoranza, la richiesta viene condivisa e riformulata dal consigliere Esposito, rivendicando il diritto sancito dallo statuto comunale, puntualmente disatteso dall’Amministrazione. A questo punto la discussione si accende nuovamente, coinvolgendo l’intera assise che, senza esclusione di colpi, si rimpalla le responsabilità. A placare gli animi e dare una risposta a quanto si sta a più voci chiedendo, interviene il presidente Fasanella che spiega a tutti la necessità di tenere chiusa la stanza a disposizione di amministratori e cittadini a causa di numerosi spiacevoli episodi occorsi durante questi primi mesi di governo. “Fatti molto gravi (quali?; ndr) che ci hanno fatto prendere la decisione di tenere chiusa quella stanza e metterla a disposizione di tutti su richiesta, impedendone l’accesso quando non necessario”, chiarisce.

In un clima non del tutto placato, dopo oltre tre ore di discussioni, si chiude la seduta.

Domenico Martino

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 25/02/2009 -- 10:29:15 -- ANTONIO

A causa della fretta la fotografia, ovvero il racconto, del cronista su quanto è accaduto nel Consiglio comunale ruisultano assai vaghi e sfuocati, in quanto non si capisce o non si riesce a comprendere bene, e dunque a conoscere, quanto sia realmente accaduto e del perchè lo stesso sia stato assai movimentato.

-- 25/02/2009 -- 19:17:34 -- il direttore editoriale

Il commento di ANTONIO ci sollecita un interrogativo e varie considerazioni. DOMANDA: chi ha parlato di “assai movimentato”? Pare che nel titolo si usi altro attributo: “animato”. CONSIDERAZIONI: di norma il titolista addetto a tale compito sintetizza in quattro parole quanto gli ha suggerito l’intero testo da lui “passato” (in gergo: letto, rivisto, controllato). Da qui l’ANIMATO di cui sopra. E non sembra ad ANTONIO che: 1. un consigliere che abbandoni l’aula dopo aver letto un suo documento; 2. un secondo consigliere che si auto-enuclei dall’assise e vada ad accomodarsi fra il pubblico; 3. per un “secondo accapo si accendono nuovamente gli animi e gli interventi dei consiglieri s’infittiscono e si accavallano” e “Nel tentativo di placarli…”; 4. il consigliere ‘transfuga’ torni a occupare il suo scanno e critichi l’operato del segretario comunale; (cont.)

-- 25/02/2009 -- 20:05:56 -- il direttore editoriale

5. si torni a parlare di “167” (non all’odg) e a rideterminare e ridefinire le personali posizioni con ‘distinguo’ abbastanza sospetti (dal punto di vista del lettore); 6. altro consigliere esprima “con forza il proprio disappunto” e si senta “mortificato” da come viene “trattato in Consiglio” e voglia “spiegare” la propria “posizione in merito alla costruzione della nuova 167” (un’altra volta?); 7. un “diritto sancito dallo statuto comunale” venga “puntualmente disatteso dall’Amministrazione”; 8. e “a questo punto la discussione si accende nuovamente, coinvolgendo l’intera assise che, senza esclusione di colpi, si rimpalla le responsabilità”; non sembra ad ANTONIO, si scriveva, che i precedenti 8 (otto) elementi presi in esame portino quanto meno chi ha “passato” il pezzo ad affermare che il Consiglio sia stato (quantomeno) ANIMATO? Cosa si aspettava ANTONIO, che il cronista riportasse scene di scazzottature, sangue e roba del genere? (cont.)

-- 25/02/2009 -- 20:07:14 -- il direttore editoriale

E poi la “fretta”. Ma quale fretta, quella di stendere subito e mettere on line un servizio affinché la popolazione venga a conoscenza (e i dati in nostro possesso ci suggeriscono quanto sia affamata!) di ciò che accada nel Consiglio comunale della loro città? Non c’è altra “fretta”, se proprio vogliamo chiamarla così! Per tacere sui vari “assai vaghi e sfuocati” e “non si capisce”… Piuttosto il nostro bell’ANTONIO apprezzi l’impegno e il tempo libero “rubato” al lavoro da un articolista (completo, asettico e circostanziato, ce lo lasci dire) che mette a disposizione della collettività la propria passione SENZA INTASCARE UNA LIRA! Quando ANTONIO se lo caricherà in busta-paga allora il cronista potrà dire tutto ciò che a lui vada a genio (risse, battaglie, guerre, morti e feriti, cadaveri alla Bruno Vespa, sangue sangue sangue e ancora sangue). Per finire, ricorda, ANTONIO, la famosa frase del mitico Totò? MA CI FACCIA IL PIACERE!!! (fine)

-- 25/02/2009 -- 21:08:14 -- TERESA MARIA

Dice Michelino Vecera: «La necessità di porre rimedio a una situazione di assoluta emergenza per i terreni e le abitazioni della piana di Peschici dètta i tempi di una rapida proclamazione dello stato di calamità naturale in seguito agli eventi alluvionali delle scorse settimane". Informa circa il sopralluogo congiunto dei tecnici dell’Autorità di bacino, del Consorzio Bonifica Montana e del Comune di Peschici, concordi nella “necessità d’intervenire d’urgenza nella sistemazione del canale di Ulse che crea motivo di preoccupazione per la pubblica incolumità». Mi chiedo: Ma non è nella Piana di Càlena, vicino a quel canale Ulse, che si intende costruire la nuova 167? Il canale va messo immediatamente in sicurezza per non mettere a rischio l'incolumità pubblica! Non degli abitanti della futura 167, ma di quelli attuali che abitano le case abusive (e non) della Piana ! Lo dicono i tecnici! Allora il rischio idrogeologico non è un’invenzione delle Associazioni…

-- 26/02/2009 -- 19:35:17 -- GIUSEPPE

Cari amministratori e caro sindaco, vi consiglio vivamente di andare a casa vostra a fare danni

-- 27/02/2009 -- 09:13:40 -- TOMMASO

Credo che se Antonio si sente più in grado di Domenico Martino di esporre le cronache dei consigli comunali, penso che la redazione di punto di stella non abbia nessuna difficoltà ad accoglierlo, ovviamente alle stesse condizioni, (stipendio doppio zero, come la farina). Pare che i nostri cervelli migliori se ne vanno all'estero, visto che tu sei qui, dai questa opportunità a noi Peschiciani!!!!!

-- 27/02/2009 -- 09:23:31 -- TOMMASO

Grazie Domenico, perchè ancora una volta ci hai raccontato il consiglio comunale e se qualcuno non è rimasto soddisfatto la prossima volta può accomodarsi al primo piano del comune, facendo attenzione ai lavori in corso. Non ce l'ha detto il medico di stare attaccati alle poltrone delle nostre scrivanie.GRAZIE GRAZIE GRAZIE.

-- 01/03/2009 -- 00:17:03 -- goldrake

Sono un peschiciano che vive da sempre, si può dire, nel Veneto. Vi ringrazio per le notizie che ci date, specie dei consigli comunali, come questa cronaca. Prima seguivo un sito di vico, ora ne so di più col vostro. Ma ogni tanto torno al vecchio amore e così ho trovato su quello il documento letto da Falcone in consiglio prima di andarsene (se ritiene di fare il bene del paese abbandonando l'aula, bè sono cavoli suoi ma gli elettori hanno buona memoria...). Invece su puntodistella non ce nè traccia. Come mai. Grazie e complimenti

-- 01/03/2009 -- 17:23:43 -- il direttore editoriale

Semplice: non ha ritenuto opportuno inviarcelo. A lei, Goldrake, un sentito "grazie" per l'attenzione che dimostra al nostro giornale

-- 04/03/2009 -- 15:24:50 -- GIUSEPPE

Ritengo che qualche parola vada spesa per il nostro concittadino residente in Veneto. Caro "robot" innanzitutto io, a differenza Sua, utilizzo nome, cognome e titolo e non fantasiosi nomi dei cartoni animati (probabilmente il nostro concittadino vede spesso i cartoni animati). Mi dispiace davvero non poterLa annoverare tra i miei elettori. Se Lei fosse presente a Peschici probabilmente non avrebbe criticato l'abbandono dell'aula consiliare da parte mia. Anzi per fortuna ho abbandonato il consesso perchè ho così fatto a meno di ascoltare il Presidente del Consiglio che ha dato dell'ubriacone ad un Consigliere di opposizione (Punto di Stella ha ritenuto irrilevante pubblicare questa notizia). Si, è vero, gli elettori hanno memoria e ricorderanno le tante promesse fatte dagli amministratori tanto cari al nostro concittadino.

-- 04/03/2009 -- 15:37:33 -- GIUSEPPE

Avv. Giuseppe FALCONE

-- 04/03/2009 -- 15:38:11 -- GIUSEPPE

Preg.mo Direttore editoriale, Dott. Prof. Giannini, vorrei spendere qualche parola in merito al Suo commento. La mia dichiarazione inserita nel verbale del'ultimo C.C. non è stata inviata alla Sua redazione in quanto mai nessuno appartenente ad essa ha ritenuto di chiedermi copia della stessa(probabilmente le notizie della minoranza consiliare, a differenza di quelle riguardanti la maggioranza, non sono ritenute di eguale importanza e rilevanza). Il documento è stato inviato a "Fuoriporta" in quanto il suo Direttore, Michele LAURIOLA, mi ha chiesto di inviarGli il file della mia dichiarazione. Evidentemente gli amici di Vico del Gargano(uso questo termine perchè sono molto legato a questa Città) hanno ritenuto importante la notizia.

-- 04/03/2009 -- 15:49:49 -- GIUSEPPE

Ognuno, comunque, ha le sue idee politiche... Illustre Direttore, purtroppo non ho ancora avuto il piacere di conoscerLa personalmente (le Persone di grande e raffinata cultura, come Lei, sono sempre gradite a chi scrive, indipendentemente dal colore politico). Avv. Giuseppe FALCONE, capogruppo consiliare di "Uniti per Peschici"

 
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