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20/03/2008

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Vico del Gargano ha finalmente il Pug

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E allora, vogliamo divertirci? Con la Pubblica Amministrazione non è per niente difficile. Un esempio? Basta scorrere le sigle che usa: Pit e Pon (nulla a che vedere con cinofilia e majorettes), Por, Pirp, Urp, Pis (… non correte in bagno), Pact, Pip, Pof, Pirst, Dief, Putt (nessuna abbreviazione di blasfemo pentitosi sul più bello)... Ancora? No, meglio fermarsi qui perché, volendo aggiungere sigle sindacali o fiscali o politiche, la fiera dell’acronimo si rimpolperebbe fino alla nausea. Eppure, fra le tante, c’è una sigla che ci piace: Pug, piano urbanistico generale, forse perché sintetizza i nostri tre nomi, ma di certo perché ci richiama all’ordine naturale delle cose, alla sistemazione logistica e sostenibile degli interventi umani su una natura sempre più bistrattata e violentata, considerata mezzo per conseguire i propri scopi e non un prestito da trattare coi guanti gialli.
Ancor più ci piace se pensiamo che Vico del Gargano, dopo decenni di attesa, lo ha finalmente approvato. Il protocollo d’intesa con gli Assessorati di competenza, regionale (Barbanente) e provinciale (Summa), è stato firmato da pochi giorni e adesso la bella cittadina potrà una volta per tutte gestire il proprio territorio nella maniera migliore possibile. Basta con la cementificazione selvaggia, basta con la cultura dell’orticello che soddisfa i personali egoismi fregandosene altamente del resto del mondo, finiti i tempi dell’abusivismo, del muratore pagato il triplo per far nascere una bruttura dalla sera alla mattina, e basta con gli escamotages di dubbio gusto, le prese per i fondelli, le pacchianerie e i cazzotti allo stomaco. Adesso non ci si potrà più appellare al “faccio come voglio perché, tanto, le regole non esistono oppure le leggi sono fatte per essere disattese”. Adesso le regole ci sono e le leggi saranno ferree. Sarà sufficiente (ma sarà veramente sufficiente? ce lo auguriamo) farle rispettare.
Dice Massimo Fiorentino, assessore all’Urbanistica di un paese inserito nella speciale classifica dei “Borghi più belli d’Italia” voluta dall’Anci (altro acronimo, sta per associazione nazionale comuni italiani): “Finalmente metteremo ordine, offrendo migliori servizi alla collettività”. E qui pensa, inutile sottolinearlo, a coloro che avvertono maggiormente un’esigenza abitativa. Nel cosiddetto “piano del sindaco” saranno previste quelle misure che di volta in volta andranno ad adattarsi alle necessità di sviluppo del territorio muovendosi nella direzione di mantenere la città compatta. Parola di assessore, che ricorda quanto l’assenza del Pug abbia comportato un uso dissennato del territorio, “coprendolo di case rurali e varie realizzazioni edilizie che non si confanno alle sue caratteristiche”! Gli indici di costruzione attuali – osservati o, molto più spesso, non osservati – saranno stravolti e chi ieri poteva edificare un casino di campagna, oggi riuscirà ad avere a disposizione un’autentica unità abitativa. Difatti, a dirla con Fiorentino, “la casa agricola è diventata ormai l’ultimo sfogo dell’edilizia residenziale”, con tutti i vantaggi di comodità ed economici legati a una costruzione “legale”.
Piano Regolatore dunque, usiamo le vecchie diciture, come vera e propria programmazione del territorio. Ne è entusiasta, ad esempio, il consigliere delegato al Turismo Cannarozzi che vede nello strumento urbanistico la leva idonea a dimostrare la serietà degli intenti comunali tale da permettere di “pretendere” investimenti altrettanto seri dagli Enti predisposti a erogarli. Ma a lui che afferma “siamo uno dei nove Comuni pugliesi inseriti fra i Borghi più belli d’Italia e l’unico del Gargano”, a lui che rammenta nelle sue dichiarazioni di aver puntato “nei fatti” sul Centro storico come elemento destagionalizzante, a lui che lamenta di aver fatto diventare un mero slogan la sua (e di altri) aspirazione a costruire la “Città Gargano”, dove i paesi ne siano i quartieri, chiediamo, visto che stiamo parlando di Pug: “Signor consigliere, che fine ha fatto il progetto di albergo diffuso dell’architetto Gae Aulenti?” Grazie.
PIERO GIANNINI

 "Gargano Nuovo"

 

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