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05/03/2008

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Trovato a 7 km da Vieste il sito per lo scalo aeroportuale

Clicca per Ingrandire “Non abbiamo abbandonato il progetto di un aeroporto”. Parole del sindaco Ersilia Nobile che nell’ultima seduta di Consiglio comunale ha pensato bene di ritirare dall’ordine del giorno la discussione sulla possibilità di muovere le forze sociali verso la realizzazione di una stazione aeroportuale, causa l’uscita dall’aula di due consiglieri di maggioranza per precedenti impegni. Non un impianto di grandi dimensioni, ma una struttura che possa accogliere aeromobili da 85 posti e velivoli privati, favorendo così quei movimenti turistici di gruppi organizzati e avvicinando il territorio a chi non intenda sobbarcarsi ore di viaggio in auto o pullman.
L’argomento, promette il sindaco, sarà ripreso in un prossimo Consiglio monotematico in modo da chiarirne ogni aspetto anche col supporto del parere della collettività, visto che ne è stata individuata già la località (Piano Grande, 81 kmq da sottoporre a vincolo a pochi chilometri da Vieste) in cui far sorgere l’aerostazione. Il progetto non costituisce novità nel programma della giovane amministrazione (salita al governo della cittadina garganica a maggio 2007), ma trova sul suo cammino le perplessità di molti. Ad esempio del direttore generale di Aeroporti Puglia, Marco Franchini, che in un abbastanza recente faccia a faccia con gli operatori turistici locali ha lanciato uno slogan: “Niente grandi alberghi, niente pista”.
Il suo ragionamento non fa una piega: “Un aeroporto va in break-even con almeno un milione di passeggeri: e dove sono in Capitanata grandi alberghi per accogliere turisti stranieri disposti a spendere?” Secondo il manager gli attuali 4 mln di turisti usano l’auto e arrivano da regioni vicine, ma non valuta che se esistesse un aeroporto il trend muterebbe. Ben venga allora la dichiarazione dell’assessore al Turismo della Provincia di Foggia, de Leonardis che, non soddisfatto di come le istituzioni locali abbiano condiviso il concetto di fare turismo in Capitanata, chiede nuovi percorsi puntando, fra gli altri parametri, sui “servizi”. E fra i servizi esiste anche la possibilità di abbreviare i tempi di arrivo dei vacanzieri sul Gargano e quindi destagionalizzare. Finalmente!

 Quotidiano "Puglia"

 

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