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12/02/2009

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99 TORRI EOLICHE FRA PESCHICI E VIESTE

Clicca per Ingrandire Realizzare un parco eolico al largo di Vieste. Questa l’intenzione di una impresa di Aversa (Ce) che, in tal senso, ha inviato richiesta al Ministero dei Trasporti e della Navigazione e, per conoscenza, al Comune di Vieste. Stante il progetto presentato, il parco eolico off-shore che si intende realizzare si estende dal tratto di mare antistante il Comune di Peschici, sino a raggiungere la porzione di mare antistante la località Portogreco, concentrato esclusivamente, quindi, lungo la costa di Vieste.

La scelta di tale ubicazione, è stata effettuata analizzando vari parametri sia tecnici che ambientali. In particolare: ventosità del sito, caratteristiche geomorfologiche del territorio e della costa, caratteristiche ambientali (vincoli ambientali, archeologici, marini), caratteristiche antropiche.

A detta della società proponente, l’ubicazione del parco eolico in questa zona è imposta soprattutto dalla ventosità dell’area ai fini della producibilità dell’energia. Dagli studi effettuati, risulta che la velocità media del vento a 100 metri sul livello del mare nella zona antistante Vieste è compresa tra 7 e 8 metri al secondo. Velocità ritenuta ampiamente sufficiente affinché il sito sia “cantierabile” economicamente.

Il progetto prevede un impianto costituito da 99 aerogeneratori da 5 MW ciascuno, per una produzione complessiva di circa 500 mega watt. Tali aerogeneratori fanno parte di un complesso di componenti, in particolare la turbina eolica ad asse orizzontale, sostenuta da una torre, realizzata in tubi d’acciaio e cemento armato, su cui sono montate 3 pale le quali hanno il compito di generare energia attraverso processi di trasformazione.

L’altezza della torre di sostegno raggiunge i 90 metri oltre il pelo d’acqua (ulteriori 15 metri di fondamenta in cemento armato), mentre la lunghezza delle pale è di 61.5 metri (diametro 126 metri compresa la turbina). Ogni torre è dotata di ascensore e piattaforma. Da progetto, le 99 torri previste sono allocate a gruppi paralleli di tre, disposti in altrettante file (33 torri per ogni fila) che seguono un andamento ad arco ellittico.

La distanza della centrale dalla costa è di 6 km nel punto più vicino e di 10 in quello più lontano. Si prevede di convogliare l’energia prodotta, attraverso cavidotti marini verso la terraferma con punto di approdo sulla spiaggia detta di San Lorenzo (fronte mare Torre Papagno) e successivo collegamento interrato alla centrale elettrica ubicata in zona “Calma-Palude Mezzane” per essere poi distribuita nella rete nazionale.

Pur condividendo la necessità di ricercare fonti di energia alternative e pulite, appare del tutto evidente che l’eventuale realizzazione di una centrale eolica di fronte la costa di Vieste si rivelerebbe di notevole impatto ambientale, con effetti devastanti per l’economia cittadina che è prevalentemente turistica. Immaginare una barriera di torri a pochi km dall’affascinate costa, in un tratto di mare dove solitamente si svolge l’attività turistica, con l’utilizzo di imbarcazioni da diporto, o peschereccia, appare del tutto fuori luogo.

I vacanzieri scelgono Vieste proprio per l’originalità del luogo, per la bellezza straordinaria della costa fatta di spiagge lunghissime, baie, grotte, anfratti, pinete a picco sul mare. Insomma quasi un ‘unicum’ nel suo genere non solo in Italia. Affiancare a questa paradisiaca visione 99 torri alte 100 metri con eliche del diametro di 120 metri significherebbe distruggere per sempre ciò che madre Natura è riuscita a creare in questo angolo di Puglia.





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  Commenti dei Lettori:

-- 12/02/2009 -- 17:24:48 -- TERESA MARIA

Dopo il fantomatico ponte di legno alle Tremiti, ecco le megalitiche torri eoliche nel tratto di costa più suggestivo del Gargano. Ma chi volete che venga più qui, nel paradiso dei sub e degli amanti della natura, dopo che saranno piazzate queste autentiche mostrosità? Se il Gargano continua ancora ad essere gettonato tra le mete turistiche più ambite del turismo internazionale è grazie alla bellezza del suo mare! Se roviniamo anche quello, addio! Altro che energia eolica! Qui sarà azzerata l'economia turistica, unica fonte di alto reddito per il Gargano Nord!

-- 12/02/2009 -- 19:50:25 -- Actarus

Bene! Anzi benissimo!!! Prepariamo le valigie per l'Australia!!!

-- 12/02/2009 -- 19:50:07 -- Leonardo

Veramente il mare non c'entra proprio... rileggendo l'articolo le "autentiche mostruosità" verrebbero piazzate a sei km dalla costa... nel punto più vicino... fino a 10 km... punto più lontano... Quindi... il mare resta lontano

-- 12/02/2009 -- 20:16:53 -- Actarus

Off-shore significa oltre la spiaggia... per cui i generatori eolici saranno installati a 6/10 km di distanza dalla costa, ma in mare. Ecco perchè la preoccupazione di chi ti ha preceduto....

-- 12/02/2009 -- 20:42:20 -- Leonardo

chieto scus' x l'ignoranza... ma non tutti sono "strutti" (istruiti, ovvio) come voi.

-- 12/02/2009 -- 21:12:14 -- Maria Rosa

...niente più? Nessuno ha altre idee ? Giusto per sapere di quale morte.....!

-- 13/02/2009 -- 01:31:37 -- Leonardo

Io non è che voglio insistere, però su FB ho letto: "Allora premettendo che la terra e' rotonda (o meglio ovale schiacciata ai poli), cio' significa che dopo l'orizzonte le pale eoliche non si vedono, il paesaggio non viene toccato minimamente, inoltre i bassi fondali dell'adriatico riducono i costi di realizzazione. Vi prego prima di gridare al lupo informarsi e non fatevi strumentalizzare, perche' ... Visualizza altroi veri mostri sono i tanti hotel, villaggi e case abusive costruite tra peschici e vieste. Anzi siccome le pale eoliche necessitano di manutenzione, suggerisco ai vari assessori di contattare la ditta ed organizzare squole di specializzazione per i giovani locali, per poterli impiegare nell'immediato futuro. Piu' tecnici specializzati in nuove tecnologie e meno muratori e geometri. Quel parco eolico se fatto con i dovuti criteri sara' solo un vantaggio per le popolazioni locali." E allora (ortografia a parte)?

-- 13/02/2009 -- 16:13:29 -- armando

considerando l'impatto ambientale e paesaggistico, verificandone condizioni di costruzione e impianto...considerando anche che, se una azienda investe del proprio su un territorio, nn si avvarrà dei locali, ma penserà a fare profitto e userà suoi tecnici! C'è da dire che un impianto eolico può essere un ottimo viatico per lo sviluppo economico di un territorio!! Ma si parla di soli 6 km,...credo che pale così alte nn è che debbano illuminarsi a neon per essere viste!! che cmq il turismo delle nostre zone è imperniato nn solo sul territorio ma anche sul mare....nn a caso vediamo barche e a volte velieri che sostano nei nostri precari e impreparati porti!! mi chiedo se, perchè possa questo progetto portare economia al nostro territorio, nn fosse auspicabile un intervento d'investimento pubblico?!

-- 13/02/2009 -- 16:27:24 -- armando

se ogni decisione che riguardi il mutamento del paesaggio e dell'ambiente garganico, visto l'interconnessione che i nostri paesi e le nostre economie hanno, nn sia lecito interpellando tutti gli attori pubblici e privati del posto? mi aspetto questo da chi vuole aderire a tale iniziativa economica...un progetto e una discussione pubblica...perchè nn ci siano dubbi sull'impatto ambientale-paesaggistico, perchè di tale sviluppo si possano avvantaggiare i garganici!!

 
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