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02/02/2009

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FILM A PESCHICI
Clicca per Ingrandire La fastosa ricostruzione storica della vita agreste del Settecento inglese è ritmata da Joe Wright con rapinose carrellate negli spazi interni delle vaste dimore d’epoca, dando la sensazione di attraversarle in un ideale viaggio nel tempo. I paesaggi sono immersi nella luce già romantica di W.Turner, il grande pittore paesaggista inglese. Selve, brughiere e dimore immerse nella luce dorata di un sole perennemente al tramonto.

“Orgoglio e pregiudizio” è l’opera giovanile ma già matura che mostra le ipocrisie della buona società a cui apparteneva l’autrice, Jane Austen, una delle prime scrittrici a occuparsi velatamente della condizione sociale della donna, in un ambiente fatto di grandi tenute e piccole comunità della ricca campagna inglese, di balli e ragazze che vivono la giovinezza sognando il matrimonio.

Mostra il desiderio spasmodico, quasi l’unica ragione di vivere, di una madre, la signora Bennet, di sistemare le sue cinque figlie con matrimoni vantaggiosi. Le ragazze fanno da teste di ponte per l’arrampicata sociale di una famiglia di bassa nobiltà che aspira a salire al livello più alto. Se da un lato questa ossessione è giustificata dal fatto che una donna senza marito a quei tempi rimaneva priva di mezzi di sussistenza o rischiava di perdersi (anche l'eredità seguiva quasi esclusivamente la linea maschile), dall'altro genera la spietata ma al contempo leggera ironia che Jane Austen riserva per sottolineare la frenesia un po’ ridicola delle mamme "cacciatrici di dote" e delle ragazzette che civettano con gli ufficiali. In una società in cui un matrimonio d'amore è un lusso, o un piccolo particolare trascurabile, la maggiore trasgressione per una ragazza, la Lizzie protagonista della vicenda, è desiderarlo con tutta se stessa e usare la testa per respingere le proposte che non vanno in quella direzione.

Godibile dal punto di vista scenografico e dei costumi, la sceneggiatura accentua i toni drammatici e romantici, riducendo il romanzo alla semplice storia d'amore di due persone che a prima vista si prendono in antipatia e poi scoprono d'amarsi, a scapito della forte caratterizzazione dei personaggi, i dialoghi e i toni ironici della Austen, edulcorati per lasciar spazio al sentimentalismo. Da annotare, infine, la presenza dei partecipanti: è in crescita, nonostante non tutti i film in programmazione siano per ogni tipologia di pubblico. Sabato 31, infatti, i bambini, pur numerosi all'inizio, durante la visione sono andati via.

Maria Mattea Maggiano

 Redazione
 

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