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31/01/2009

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ALTRA CHANCE PER ULTRASESSANTENNI “MALATI”

Clicca per Ingrandire Prenderà il via, lunedì 2 febbraio alle 9, l’attività del Centro Diurno R.S.A. Don Uva inaugurato lo scorso 12 gennaio (foto del titolo, la struttura; ndr). L’intero staff di medici, educatori, psicoterapeuti, operatori, infermieri, fisioterapisti, logopedisti e animatori accoglieranno i primi ospiti la cui richiesta di soggiorno giornaliero è stata accolta dall’equipe selezionatrice tra quanti hanno inoltrato la prenotazione nei giorni scorsi.

Il Centro Diurno per anziani disabili psico-fisico-sensoriali al di sopra dei sessant’anni d’età ha sede nei locali del modernissimo padiglione della Residenza Sanitaria Assistita dell’Ospedale Santa Maria Bambina – Opera Don Uva di Foggia. Atto di inaugurazione dell’attività del Centro Diurno R.S.A. Don Uva sarà la benedizione da parte di Padre Leonardo Civitavecchia, assistente religioso dell’Opera Don Uva.

Saranno presenti: suor Daniela Dell’Olio, superiora della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza di Foggia; il dr. Dario Rizzi - direttore amministrativo del Don Uva di Foggia; la dr.ssa Carmela Robustelli - direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria Bambina; il dr. Salvatore Di Brisco - responsabile Medico del Centro Diurno Don Uva e Primario del Modulo Alzheimer R.S.A Don Uva; il dr. Matteo di Ruberto - primario Modulo Alzheimer R.S.A. Don Uva.

Il Centro Diurno Don Uva sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle16. Svolgerà funzioni riabilitative per impedire e arrestare i processi di isolamento relazionale e di emarginazione, prevenire e contenere il ricovero. Si caratterizzerà come unità semiresidenziale di offerta socio-sanitaria con significativo rilievo sanitario per disabili psico-fisico-sensoriali, soprattutto quelli di lieve e medio grado.

Il Centro Diurno Don Uva assicurerà agli ospiti azioni finalizzate, tra l’altro, al mantenimento delle capacità residue e dei livelli di competenze, alla crescita evolutiva, agli interventi socio educativi personalizzati, al supporto alle famiglie. La capienza massima del Centro Diurno Don Uva sarà di 30 utenti e assicurerà l’erogazione delle prestazioni ai propri ospiti sulla base di progetti individualizzati, prevedendo anche il coinvolgimento delle famiglie.

Molteplici le prestazioni offerte, tra cui: attività educativa indirizzata all’autonomia del soggetto; attività di socio-riabilitazione e socio-occupazionali; attività di pulizia, cura, igiene degli ospiti e somministrazione pasti; attività di incontro, sostegno e promozione di percorsi di integrazione, socializzazione e condivisione con le famiglie degli utenti; musicoterapia e fisioterapia; assistenza religiosa e supporto spirituale; Attività varie, soggiorni estivi e gite.

 Redazione
 

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