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18/01/2009

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MALTEMPO: CHIESTO STATO DI CALAMITA” NATURALE

Clicca per Ingrandire In seguito al maltempo degli ultimi giorni, la giunta provinciale ha chiesto alla Regione Puglia la dichiarazione dello stato di calamità naturale in tutto il territorio della provincia di Foggia. La Capitanata, infatti, è stata interessata negli ultimi giorni dello scorso anno e in particolare nella prima metà di questa settimana da piogge persistenti di particolare intensità e portata tali da determinare nella sola diga di Occhito un riversamento di oltre 115 milioni di metri cubi di acqua.

Torrenti e fiumi in piena hanno rotto gli argini e sono esondati nelle zone limitrofe coprendo campi e infrastrutture con acqua e melma che in alcuni punti hanno superato il metro di altezza. La eccezionalità degli eventi ha determinato danni di notevole entità alle colture e a numerose infrastrutture. In particolare, le strade provinciali sono state interessate da notevoli danni anche se l’ammontare complessivo degli stessi potrà essere quantificato solo dopo che i fiumi saranno rientrati nei loro alvei.

Sono stati segnalati anche danni ad alcuni edifici scolastici causati da infiltrazioni d’acqua. Numerosi sindaci del Preappennino dauno hanno denunciato fenomeni franosi che interessano alcune provinciali dei Monti Dauni mentre le superfici di marana a confine con il Golfo di Manfredonia, a seguito delle violenti mareggiate, sono state totalmente inondate dalle acque marine. Celle San Vito rischia l’isolamento poiché l’unica arteria che porta al piccolo centro foggiano, la S.P. 126, è interessata da una frana che nelle ultime ore ha ridotto notevolmente la carreggiata.

“Solo la prontezza degli interventi disposti dalla Prefettura e da questo ente ha evitato che l’evento provocasse perdite umane - dichiara Vito Guerrera, assessore provinciale ai Lavori Pubblici. - Abbiamo immediatamente istituito unità di emergenza e avviato gli interventi più immediati e urgenti al fine di evitare danni alle persone e limitare i disagi per l’utenza. A tal scopo - prosegue l’assessore, - abbiamo disposto l’immediata precettazione di tutto il personale tecnico e cantoniere in modo da segnalare all’utenza la presenza di rischi”.

Un discorso a parte meritano i Comuni di Zapponeta, Margherita di Savoia e Manfredonia dove torrenti e fiumi hanno rotto gli argini e sono esondati provocando danni alle colture e ad alcune infrastrutture. In particolare, le mareggiate hanno allagato una vasta zona con un fronte di circa 30 chilometri. Per questi motivi, l’assessore Guerrera ha chiesto al Prefetto di Foggia l’intervento delle Forze Armate nei tre Comuni per eliminare lo stato di pericolo e alleviare i disagi più immediati dei cittadini.

In precedenza, il sindaco di Zapponeta aveva chiesto lo stato di calamità per il suo Comune e l’intervento dell’Ente Provincia per la bonifica degli arenili completamente allagati. Il servizio tecnico della Provincia di Foggia sta svolgendo costantemente un servizio di monitoraggio su tutto il territorio provinciale disponendo interventi di pulizia là dove il ritiro dei fiumi e dei torrenti nei loro alvei lo permetta.



 Assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia di Foggia (foto il Grecale)

 

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