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27/12/2008

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VERSO UN PARCO DA VIVERE

Clicca per Ingrandire Rendere quanto più fruibile il territorio protetto del Parco Nazionale del Gargano. E’ l’obiettivo che orienta ogni attività intrapresa dall’Ente: parola del presidente Giandiego Gatta che ancora una volta ribadisce: “L’ambiente non è qualcosa da mettere sotto una teca ... Il Parco non deve essere percepito come un ostacolo per lo sviluppo socio-economico del territorio”.

“Le popolazioni - dichiara nel corso della presentazione del bilancio di fine anno - hanno aspettative che non vanno mortificate e a cui i sindaci devono dare risposta perché hanno riconosciuto il valore del Parco. La sfida che rilanciamo è quella di contemperare l’esigenza della preservazione della natura, del paesaggio, dell’avifauna, della flora, dell’ecosistema del Parco e trasformarla in valore economico. I rapporti con le istituzioni devono essere improntate a critiche severe ma anche serene”.

Quindi conferma la linea dura nei confronti dell’abusivismo edilizio in area Parco con gli abbattimenti programmati per i quali, se sarà necessario, si potrebbe prevedere intervento e collaborazione dell’esercito. “L’aumento del numero dei parchi ha portato a un assottigliamento dei fondi destinati a ogni singola realtà. Nell’incontro con Federparchi fissato per gennaio 2009 - annuncia - chiederemo lo stanziamento di più risorse, anche alla luce della candidatura della Basilica di San Michele a Monte Sant’Angelo a far parte del patrimonio mondiale dell’Unesco avanzata grazie alla sinergia tra Comune di Monte e Parco del Gargano, unica area protetta in Italia che vedrà riconosciuto questo altissimo riconoscimento”.

Infine rilancia un allargamento del turismo religioso agli altri luoghi sacri e di culto di cui è costellata la terra garganica superando il duopolio detenuto da Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo che in ogni caso non perderanno il ruolo di teste di serie. Polso fermo contro gli attacchi e le aggressioni di qualsivoglia forma alla natura, a cominciare da quelli catastrofici provocati dagli incendi.

Direttore e vicedirettore del Parco, Filomena Tanzarella e Carmela Strizzi, fanno intanto il punto sulle iniziative già finanziate e sui progetti da cantierizzare nel 2009. “Il Parco è beneficiario di un finanziamento di un milione e 800mila euro - ricorda la Strizzi - destinati alla conservazione del territorio e stanziati con delibera Cipe del 2004: saranno realizzati vivai della biodiversità garganica, avviati lavori di rimboschimento e riduzione dei fattori predisponenti l’incendio, opere di ingegneria naturalistica, attività di informazione, formazione e didattica nelle scuole, restauro delle piscine per assicurare al territorio una maggiore riserva di acqua per la lotta attiva agli incendi e dare riscontro più adeguato alle esigenze degli allevatori”.

Particolare evidenza è stata data al progetto finanziato da Gal Gargano per la realizzazione di un sentiero per portatori di handicap: al budget iniziale il Parco ha aggiunto proprie risorse per far sì che lo stesso sentiero fosse accessibile anche ai non vedenti, nel segno di una fruibilità incondizionata del Parco.


 Manfredonia.net

 

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