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17/12/2008

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NATALE, ATMOSFERE DI PROFUMI E SAPORI

Clicca per Ingrandire Il Natale è alle porte, per le strade della nostra Peschici si sente l'odore del fritto dei crustoli (foto del titolo; ndr), dolci che completeranno i pasti di queste festività. Queste girandole di pasta fatta di farina, uova, zucchero e vino bianco vengono sapientemente lavorate, dopo la frittura si ricoprono di mosto cotto (sciroppo ottenuto da fichi, uva o pere) con aggiunta di mandorle tritate e il profumo di arancia e cannella, in alternativa si può sostituire questa farcitura col miele e le noci tritate (foto 1-2-3, la preparazione).

Ai crustoli si affiancano le "scarole" (‘chiacchiere’) che si assaporano col miele e la cannella, e i "cavuciun", saccottini farciti con un particolare impasto di ceci cotti e passati, aggiunta di mostocotto, cacao, buccia d'arancia grattugiata, cannella e un po’ di zucchero, alla fine anche questi fritti e magari con su una bella spolverata di zucchero a velo. Questi dolci ormai sono già pronti, anche perchè tradizione vuole che vengano poi recapitati a chi purtroppo quest'anno a causa di un lutto i dolci di Natale non li fa.

E passiamo ai sapori della sera della Vigilia. Cena che si svolgerà prevalentamente a base di pesce. Sui tavoli dei peschiciani sicuramente non mancherà il baccalà accompagnato dal cavolfiore o fritto, magari in pastella, e il capitone pronto alla griglia. Tradizione vuole che i piatti serviti in questa sera speciale, dall'antipasto alla frutta, arrivino alla tredicesima portata.

E' Natale, il "ferro" (attrezzo con cui arrotolare pezzetti di pasta; ndr) ha fatto il suo dovere e i maccheroni impastati con farina di grano duro e acqua sono tutti incavati. Il profumo del ragù ottenuto da carne mista (vitello, maiale e capretto) cotto a fuoco lento per qualche ora è il condimento giusto per questo primo davvero speciale, si prosegue con il capretto al forno con patate e lampascioni.

Tour de force quasi completato, perchè l'indomani è S.Stefano e bisogna preparare il bollito. Il guanciale di maiale cotto in brodo, viene sfilettato e messo insieme alle verdure bollite quali cicoria, verza, finocchio, sedano, e così via, il tutto completato da un’abbondante spolverata di pecorino locale. Cosa aggiungere ancora? Buone feste e buon appetito.

Michelina Iacovangelo

 Redazione (foto rauzino.splinder.com)

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 18/12/2008 -- 13:11:20 -- Actarus

Solo a leggere l'articolo viene già l'acquolina in bocca..... Approfitto di questo spazio per porgere a tutti i lettori di Punto di Stella, ai suoi redattori ed al suo Direttore i miei più sinceri auguri di un sereno Natale e di un felice 2009. ***Auguri***

-- 24/12/2008 -- 12:59:35 -- Maria Rosa

che buoni questi crustoli ... complimenti alla cuoca .. Auguri di Buone feste a Tutti

-- 24/12/2008 -- 14:53:04 -- Tedeschi

Volevo fare a tutte le persone i migliori auguri di Sereno Natale ed un Felice 2009, in modo particolare a tutti i peschiciani ovunque essi siano Un augurio particolare ai fratelli Fiorenzo e Gianluigi Rauzino (famiglie comprese). Rocco Tedeschi

 
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