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17/12/2008

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“IL LUME DELLA RAGIONE”

Clicca per Ingrandire Il programma di storia, riguardante le classi quarte, illustra un periodo molto importante, il Settecento, nel quale si evidenzia e si accende "il lume dalla ragione" per valorizzare i temi della qualità della vita, primi tra tutti l´arte e la cultura. A tal proposito, l’Istituto di Istruzione Superiore “Mauro del Giudice" di Rodi Garganico ha recentemente organizzato una visita guidata a Napoli, in particolare alla Reggia di Capodimonte, uno dei luoghi più rappresentativi delle arti del periodo illuministico.

La Reggia fu costruita per volere di Carlo III di Borbone, figlio del re di Spagna e di Elisabetta Farnese. L´idea di edificare la Reggia nasce sostanzialmente per due motivi: Carlo aveva ereditato da sua madre la ricca Collezione Farnese e sentì il dovere di custodirla nel suo Regno, così incaricò l’architetto Medrano di trasformare l´edificio primitivo in una rigorosa Reggia. Il secondo motivo nasce dal fatto che Capodimonte era costituito da un immenso bosco, luogo adatto per l´attività della pesca e della caccia. Carlo, infatti, era un amante di queste attività.

Oggi, il Bosco di Capodimonte è l´unico grande polmone verde della città e misura circa 124 ettari. Ospita, oltre alla Reggia, edifici molto importanti: la "Palazzina dei Principi", in principio considerata uno dei più bei “casini” della famiglia Carmignano e solo successivamente trasformata in una sede per i principi; la "Fabbrica di Porcellana", importante perché a quel tempo la porcellana era considerata alla stregua di “oro bianco”, in quanto veniva prodotta solo nei paesi della Cina e del Giappone; il "Belvedere", luogo dove era possibile osservare la città; "l´Eremo dei cappuccini", che ospita appunto un dormitorio per i monaci, una chiesa e un piccolo cimitero.

Durante la costruzione della Reggia, Carlo III diede ordine di non preoccuparsi in modo particolare della esteriorità dell´edificio, ma di rendere eleganti gli interni, in modo da far risaltare la bellezza della Collezione Farnese. È proprio grazie a ciò che oggi la Reggia riveste l´importante ruolo di Museo. E’ formata da tre piani: il primo ospita l´Appartamento storico e la Collezione Farnese, il secondo la galleria con varie opere di artisti “napoletani” e il terzo opere dell´Ottocento e arte contemporanea. La sua valorizzazion è dovuta soprattutto al fatto che le opere ospitate al suo interno appartengono ai più famosi artisti d´Europa. Tra questi: Botticelli, Caravaggio, Tiziano e molti altri.

Dopo la visita alla Reggia, ci si è incamminati verso una delle vie più famose della città: San Gregorio Armeno, conosciuta anche come la via degli artigiani di Napoli. Infatti, la caratteristica di questa strada è dovuta proprio alla produzione dei presepi. Ogni bottega artigiana mira a creare particolari presepi usando casette di sughero e pastori di terracotta anche in miniatura (talvolta raggiungono dimensioni di appena 5 cm). Il materiale impiegato per la loro realizzazione è di solito quello disponibile in casa: legno, cartone o carta di vecchi giornali. È proprio l´utilizzo di questi materiali, lavorati dalla fantasia degli artigiani, che rende originali e unici i presepi, anche per l´ironia usata nel costruire le statuette di politici e Vip, creando simpatiche caricature.

Rosa Angelicchio (IV “B” IGEA - Rodi G.co)

 Redazione

 

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