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17/12/2008

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ELKANN E IL MIRACOLO DI SAN NICOLA
Clicca per Ingrandire Alain Elkann (nella foto; ndr) sapeva di essere in debito morale verso la città di Bari, per aver prima accettato il delicato compito di sovrintendere alla Comunicazione della Fondazione Lirico Sinfonica del Teatro Petruzzelli, presieduta dal sindaco Michele Emiliano, e poi aver brillato per la sua evanescenza, la sfuggente partecipazione e l’assordante silenzio nel recente e infuocato dibattito sulle ipotesi di riapertura del politeama. La prestigiosa funzione al Mibac di consigliere per gli eventi culturali e per i rapporti con l’estero del ministro Sandro Bondi, gli aveva suggerito un’imbarazzante e pilatesca posizione defilata, che rischiava di compromettere i rapporti con la città, le istituzioni locali e i più apprezzati palcoscenici editoriali e culturali del capoluogo pugliese.

L’occasione del riscatto gli è giunta con le Giornate dell’Arte 2008. Dovendo scegliere tra una lista di opere bisognose di restauro, la Fondazione CittàItalia da lui presieduta ha deciso di consegnare alle cure della restauratrice Annalisa Pellecchia il “Miracolo di San Nicola di Bari” di Luca Giordano. Una grande tela di quattro metri per due e settanta conservata nella chiesa di Santa Brigida a Napoli. La stessa Fondazione ha coinvolto nell’azione di recupero anche Peppino di Capri, che ha devoluto l’incasso di un suo concerto per il restauro dell’opera di Giordano.

E’ auspicabile, a questo punto, che prima del ritorno della tela a Santa Brigida (previsto entro la metà del 2009) si possa pensare a una grande mostra-evento a Bari, presso la Basilica Pontificia di San Nicola o magari nello stesso Teatro Petruzzelli riaperto al pubblico, per rendere il più possibile accessibile tanta bellezza, oltre a presentare e ammirare entrambi i lavori di restauro e testimoniare, nel contempo, l’antico rapporto solidale tra la città levantina, il capoluogo partenopeo e le rispettive comunità. San Nicola apprezzerebbe di sicuro. E Dio solo sa quanto, di questi tempi, sia necessaria una sua provvidenziale benedizione!

Antonio V. Gelormini

 Redazione
 

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