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11/12/2008

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E I TERREMOTATI DAUNI?

Clicca per Ingrandire Un emendamento alla Finanziaria 2009 per garantire lo stanziamento di 260 milioni di euro, destinati al completamento della ricostruzione di quanto distrutto in Puglia e Molise dal terremoto del 2002, accompagnato da un ordine del giorno per impegnare il Governo a rinviare di un anno il versamento, da parte di cittadini e imprese di tre Comuni foggiani, dei tributi sospesi.

Entrambi gli atti portano la firma dell’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, e sono stati depositati questa mattina, in coincidenza con il sit-in, in piazza Montecitorio, dei sindaci dei Comuni colpiti dal sisma. “Come già ho avuto modo di sottolineare in un’interrogazione ancora inevasa - commenta il parlamentare - i programmi di ricostruzione sono, di fatto, già bloccati a causa del mancato trasferimento delle somme stanziate dal Governo Prodi con la Finanziaria 2008 e, evidentemente, destinati ad altro dall’attuale Esecutivo.

“Ad aggravare la situazione - continua - si sono aggiunti due elementi: l’annullamento senza preavviso della sospensione dei termini per il pagamento degli oneri tributari, dovuti allo Stato e agli altri Enti statali a partire dal 30 giugno 2008 e non più dal 1° gennaio 2009; e il mancato stanziamento di risorse finanziarie per la prosecuzione della ricostruzione”.

Come richiesto dai sindaci di Casalnuovo Monterotaro, Castelenuovo della Daunia e Pietramontecorvino, col pieno sostegno del Commissario e del Sub-commissario per la ricostruzione, l’ordine del giorno presentato da Bordo sollecita il governo a “emanare un’ordinanza finalizzata alla regolamentazione organica e alla definitiva e inequivocabile individuazione dei beneficiari di tre Decreti emanati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle settimane successive al sisma - afferma Bordo.

E aggiunge: “Nelle more si chiede di bloccare, fino al 31 dicembre 2009, le attività di riscossione future e quelle già avviate, anche con azioni esecutive, in danno di piccole e piccolissime imprese il cui destino sarebbe segnato; nonché di elaborare un sistema di rateizzazione dei tributi dovuti, tale da non pregiudicare le attività economiche”.

Quanto al fondo per la ricostruzione, si chiede di inserire nella Finanziaria 2009 lo stanziamento di 260 milioni - 100 per il 2009 e 80 per ciascuno degli anni 2010 e 2011 - da ripartire tra i Comuni terremotati di Puglia e Molise, riservando a questi ultimi il 60 percento del fondo.

“Analogo emendamento è già stato bocciato al Senato - riprende il deputato, - dunque non nutro grandi speranze che venga accolto. Per tale ragione, torno a sollecitare il Governo, innanzitutto nella persona del ministro per gli Affari Regionali, on. Raffaele Fitto, a elaborare e approvare rapidamente un decreto legge ‘ad hoc’ che offra agli interventi di ricostruzione una cornice normativa e finanziaria chiara ed efficace.

“Altrimenti – conclude, - il Governo si assumerà la responsabilità di abbandonare a se stesse comunità già duramente provate da quel tragico evento”.

 Segreteria on. Bordo (foto newsgargano)

 

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