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01/02/2008

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Donne, merletti, arance

Clicca per Ingrandire Al limone "Femminello”, Parco, Italia Nostra e “Gargano Agrumi” hanno aggiunto l'IGP per “le Arance del Gargano bionda e duretta” (Oasi Agrumaria di Rodi, Vico e Ischitella). La Commissione Agricoltura della Camera s'è convinta a stendere il primo disciplinare sfogliando "Rodi Garganico. Splendori di un passato", l’album fotografico curato dal prof. Filippo Fiorentino e da don Troiano che illustrava le pubblicità delle Società Agrumarie rodiane i primi anni del '900.
Da una prima lettura di manifesti, bigliettini, incarti, risaltano filoni ricorrenti e scelte iconografiche. I temi preferiti dai creativi delle Società Agrumarie fanno perno su immagini mitico-simboliche fornendo informazioni sul periodo storico di realizzazione: fine '800, Belle Époque, Ventennio fascista. Le immagini vanno dalla Regina Margherita alla Lupa di Romolo e Remo, alle Repubbliche marinare, alle coreografiche sfilate oceaniche a Villa Borghese. Le interculturali mostrano nazioni solidali (Italia e Usa impersonate da due floride ragazze in costume: che si stringono una mano in segno d'amicizia, tenendo nell’altra le rispettive bandiere) e immagini esotiche. I testimonial? Personaggi storici del Nuovo Mondo: Colombo, Washington e le Indios del Far West. Osservando paesaggi, figure umane e caratteri di scrittura utilizzati dai grafici pubblicitari, affidatari della creazione dei loghi, si evincono altre particolarità. Le locandine della Soc. De Felice differiscono per visioni paesaggistiche e caratteri grafici. I temi pubblicitari sono riferibili a topos paesaggistico-romantici estremamente rarefatti. I colori sfumati visualizzano elementi tesi alla suggestione e s'avvertono finalità di dimensioni internazionali e la tensione di staccarsi il più possibile dal contesto locale. Le pubblicità della Società Russo focalizzano scorci di vita reale, tradizioni popolari sinonimo di genuinità. Esplicito il riferimento a tipiche attività delle donne garganiche. Merletti e carte-pizzo ne testimoniano le belle e sane consuetudini. Si notano cura nella presentazione del prodotto e attenzione per il lavoro di confezionamento. Dai manifesti della Ciampa & Sons ci sorridono prosperose figure femminili e venditrici di arance e limoni in abiti d’epoca. Dai tipi di bellezza muliebre, riferibili alla tradizione garganica e di altre regioni d’Italia, emergono i canoni estetici del tempo che esprimono il massimo in gote colorate e seni prorompenti. La simbologia della fecondità viene ripresa da arance giganti sistemate vicino alle donne. Sullo sfondo di una carta-sipario appare la verde collina di Rodi con agrumeti e frangivento, e sulla spiaggia i “baracconi”, stabilimenti di lavorazione e confezionamento delle varie ditte. Nel porto, barconi a vela e vari “trabaccoli”. In altre locandine, con frasi-spot riferibili alla qualità/sicurezza organolettica delle arance, campeggiano altre figure-simbolo: un tamburino batte a fatica sullo strumento in un manifesto preparato per l’esposizione di Parigi (1889), una bimba protegge cassette di agrumi dalle mosche, un raccoglitore d'agrumi mostra una bell'arancia esaltandone il punto di forza: la presenza sul mercato planetario per i 12 mesi dell’anno. I colori sono forti e appariscenti: rosso, ocra, verde, blu di Prussia, giallo. La De Felice ne utilizza di evanescenti: grigio azzurro, verde tenue, quasi a simboleggiare rarefazione di dati contingenti e proiezione mirata del prodotto su mercati mondiali, con gli agrumi assenti. La pubblicizzazione tende a staccarli dalla banalità utilitaristica del commercio ricercando target di sbocchi diversi.
Gli slogan della Ciampa & Sons fanno perno su similitudini ovvie (frutta-salute, frutta-abbondanza) e abbinamenti inediti (frutta-felicità, frutta-pace). Ampio l’uso del linguaggio figurato che spazia dall'allegoria al paradosso, alla metafora. Parole chiave dell’economia rodiana, fatte proprie dalla Soc.Ricucci, sono: commercio, navigazione, industria. Sul globo terrestre, sovrastato da un’aquila che stringe agrumi tra gli artigli, campeggia la scritta «L’union fait la force». Slogan che potrebbero ispirare i grafici del Terzo millennio a produrre pubblicità efficaci al rilancio degli agrumi del Gargano, nel solco della tradizione di ditte che lanciarono il prodotto perfino nelle fiere di Londra e Parigi.
terry rauzino

 "punto di stella" - mensile d'informazione del gargano

 

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