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01/11/2008

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RinoVirus: s’annida dove meno te l’aspetti

Clicca per Ingrandire Occhio a telecomando, tavoletta wc e maniglia frigorifero. Questi innocenti oggetti domestici sono infatti vere e proprie miniere di virus del raffreddore (“rinovirus”, nella foto in un ingrandimento al microscopio; ndr). Secondo uno studio dei ricercatori dell'Università della Virginia non ci sono dubbi: si tratta di “punti caldi”, insospettabili alleati del contagio. Il team ha esaminato al microscopio queste superfici in 30 abitazioni di famiglie differenti, scoprendo tracce di rinovirus nel 42% dei casi.

Se tosse e starnuti sono comuni fonti di diffusione del tipico malanno invernale, anche gli oggetti domestici di uso quotidiano (che passano di mano in mano) possono trasformarsi in una bomba a orologeria. Dunque, raccomandano gli scienziati, dovrebbero essere puliti regolarmente, specie se in casa c'è qualcuno col raffreddore. Il virus, infatti, può sopravvivere sulle superfici di casa fino a due giorni, così un componente della famiglia o un visitatore malato può trasformarsi senza volere in un untore. Anche solo toccando il telecomando, aprendo la porta o sollevando la tavoletta del water.

Non solo, il rinovirus infettivo è stato rilevato in almeno un quarto delle impronte digitali lasciate ben un'ora dopo che qualcuno raffreddato aveva toccato gli oggetti domestici. E il passaggio sembra scontato: materiale genetico del rinovirus si è trasferito sulle dita di oltre la metà delle 30 persone esaminate, ben 48 ore dopo il primo “contatto” con le superfici domestiche da parte dell'untore.

Secondo Birgit Winther, responsabile della ricerca, si tratta di un pericolo ancora sottovalutato: il pubblico dovrebbe essere messo in guardia contro questa possibile fonte di contagio. “Alcune persone - dice alla Bbc online - ancora spruzzano nell'aria i disinfettanti, ma il rinovirus non vola nello spazio. Penso che il messaggio di questa ricerca - conclude - sia che dobbiamo concentrarci di più sulla pulizia delle superfici di uso comune in casa”, per cercare di tenere a bada starnuti e naso che cola.


 adnkronos.com

 

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