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31/10/2008

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“OGNUNO PERSO DENTRO I FATTI SUOI”

Clicca per Ingrandire Anche questa volta faccio difficoltà a trovare notizie in rete sul forum del 24 ottobre di Vieste, un forum dedicato al turismo, secondo appuntamento dopo quello di Pietra Montecorvino il 17 scorso. Eppure trovo che anche questo sia stato un giorno da ricordare come a Pietra, un giorno che a un garganico come me non sembrava vero vedere l'eccezionale presenza di quasi tutta la giunta provinciale. Il presidente Pepe, la vice Consiglio, presidente del consiglio provinciale Santaniello, l'assessore Vascello, l'assessore Pecorella e altri ancora che magari non conosco. Si è aggiunta anche la presenza (di altro schieramento) del consigliere regionale Pino Lonigro, da sempre sensibile al nostro Gargano, che dire... cosa volere di più dalla vita?


Il tema lo conosciamo, il turismo, mai era stata data tanta attenzione al Gargano in 15 anni che mi occupo di turismo, è la prima volta che vedo “scomodarsi” l'intera Provincia, incluso alcuni dirigenti, per parlare anche di ambiente e cultura, tutti insieme e soprattutto insieme a noi. Quindi senza ancora entrare nel merito delle discussioni, la notizia l'ho vista soprattutto in questa manifestazione di interesse verso il nostro territorio da parte della nuova giunta provinciale. Ma attenzione però, attenzione perchè potremmo inevitabilmente commettere il solito errore, quello di far sì che quest'interesse produca solo un atto propagandistico da parte di un'istituzione che, non vedendo nessuna politica progressiva, ma le solite polemiche, porterà comunque a casa il contentino della serie “noi vi abbiamo incentivato, se poi non vi sta bene niente non è colpa nostra!”

Perchè dico questo, lo dico per tirare dentro questo argomento i nostri sindaci del Gargano, come al solito “ognuno perso dentro i fatti suoi” come dice Vasco Rossi, e soprattutto, come quando da bambini si gioca a nascondino, sempre pronti a chiamarsi fuori pensando che poi la responsabilità, fin quando non si nomina il paese che si rappresenta, è indubbiamente di qualcun altro. Invece non è così, e non è così che ne verremo fuori se voi sindaci continuate a “non” ragionare tra voi. D'accordo, a voi i voti li hanno dati i cittadini del vostro Comune, ma ciò non toglie che fin quando penserete che il Piano del Parco non è un problema vostro, che le strade non sono vostra competenza, che l'ospedale se arriva bene diversamente non potevate fare di più, che Calena sia un problema di Peschici e che il porto appartenga a Rodi, ecco fin quando le istituzioni centrali saranno solo dei contenitori dove andare a “prendere” per il proprio Comune mentre ogni volta che si nomina Gargano continuerete a pensare di fare già la vostra parte con il sostegno al vostro Comune, allora siamo belli che fregati e non c'è Provincia o Regione che ci sbriglierà da queste catene che logorano e basta. Fin quando l'aeroporto di Vieste sarà solo un'idea di molti di Vieste, l'aeroporto non ci sarà, fin quando chiunque voglia fare qualcosa, invece che amici trova solo nemici, anzi fratelli sordi, cari signori il nostro Gargano non andrà da nessuna parte.

Dico io, ma è possibile che con i tanti problemi comuni a tutti i paesi non si riesce a riconoscere quelli su cui siete tutti d'accordo e prodigarvi per una politica comune? Possibile che tra ospedale che non abbiamo, elisoccorso, aeroporto, strade, spazzatura, la natura, le coste, le spiagge, le attrattive culturali, la promozione, i porti e quant'altro, non ci siano almeno quelle 3 o 4 cose che condividete e sfruttate una volta per tutte la vostra visibilità? Perché di visibilità si tratta, per affrontare e argomentare insieme dei piani progressivi di sviluppo di tutto il territorio, dove inevitabilmente ne guadagnerà anche la vostra comunità. Niente, non ci si riesce, è questa la sensazione, la sensazione di sindaci logori di queste problematiche, stufi, rinunciatari e come accaduto a Vieste, aggiungerei anche presi dalla solita fretta e poco interessati.

Ma è davvero possibile tutto questo o è meno utopico pensare che non dovrebbe essere così? Come già detto potrebbe essere che l'istituzione, in questo caso la Provincia, possa comunque avere il suo tornaconto al di là di tutto, ma mi rivolgo a voi sindaci del Gargano: non credete che sia comunque una grande opportunità avere in casa nostra così tanta presenza istituzionale? Possibile che alla fine tra le tante cose buone che si possono comunque ottenere, si trova motivo per polemizzare, per non dire niente, per fare gli ospiti occasionali? Non un messaggio di aggregazione verso altri Comuni, non una strategia condivisa almeno su un punto, niente di niente! E poi l'intervento del presidente del Parco, Gatta, assolutamente condivisibile, peccato però che le lacune che ha lamentato investono innanzitutto le istituzioni e anche qui i Comuni.

Giandiego Gatta (per chi non era presente) ha lamentato la poca visibilità che viene data ai nostri eventi e peculiarità, ha lamentato di come restano nascoste e oscurate le tante iniziative che si svolgono nel nostro territorio. Giustissimo, ma visto che l'argomento viene lanciato dall'istituzione, proviamo ad aggiungere perchè accade. Accade perché, a iniziare dai Comuni, gli uffici stampa non vengono dati a professionisti del settore, ad eccellenze della comunicazione presenti anche nel territorio, no cari signori, gli uffici stampa vengono dati al cugino, all'amico, al parente, in altri casi barattati con qualche redazionale autocelebrativo. Parliamo di un coorporate grafico?! Bene, i Comuni non sanno neanche cosa sia poiché la cura della stampa, della grafica, headlines, sottotitoli, impaginazione, pay-off, insomma progetti dove alla base ci dovrebbe essere un'immagine coordinata, vengono gestiti a dir poco alla carlona, anche qui il più delle volte assegnati a seconda di chi avanza un favore.

Poi però i nostri sindaci vanno alle fiere e si riempiono la bocca: “Hai visto cosa fa il Trentino, avete visto la Sardegna?” Si, care istituzioni, abbiamo visto cosa fanno gli altri territori, stiamo solo aspettando di vedere quando vi deciderete a farlo voi. Ma evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge, qualcosa che si inceppa se poi Carmine D'Anelli che è il sindaco in carica da più tempo della costa, dopo avermi dato personalmente consigli e spunti per la nostra guida “Tuttogargano”, dopo circa 7 anni da sindaco, Rodi continua a tirar fuori brochure di pessimo gusto, senza un'idea, senza un progetto, fatta con quei programmini per PC. Al contrario, sulla Marina di Rodi Garganico, non solo Rodi ma tutto il Gargano viene fuori con un'immagine gloriosa e accattivante, anzi pochi sanno che lo stesso gruppo ha fondato un magazine trimestrale dal nome “The Boat Village” dedicato ai porti del Gargano distribuito anche all'estero. Ma parliamo sempre di privati. Vogliamo parlare delle brochure di quest'estate di Peschici? Ma quale immagine, qui si continua a spendere denaro pubblico senza arte né parte, semplicemente per inesperienza e perché pensano che così si fa, quando invece basterebbe affidarsi a dei professionisti della comunicazione.

Tanto per fare chiarezza, sebbene lavoriamo nella comunicazione, non dico questo per interesse personale, se così fosse avrei fatto come tanti altri che si mettono in coda e stanno sempre a chiedere, noi invece lavoriamo sempre e non possiamo permetterci i tempi di chi non conosce neanche l'abc della comunicazione. Veniamo a Vieste, non so se qualcuno ha visto i manifesti e le pubblicità della fiera del gusto, io sì, ero dentro Foggia e sono stato aggredito da un 6 metri x 3 che se fosse stata notte avrei rischiato un tamponamento. Una foto dell'Architiello sbiadita, sgranata, senza luce né sole, un'immagine autunnale dove capeggiava al centro una scritta gialla (tipo strisce stradali) con la scritta "Vieste: La fiera del gusto.... ". Secondo le logiche di uno dei più grandi guru della comunicazione, l'americano Ogilvy, una cattiva immagine equivale a una perdita, mi spiego meglio.

Se non fossi stato del Gargano e qualcuno mi avesse detto che a Vieste c'era una fiera gastronomica, può darsi che avrebbe suscitato il mio interesse anche se non trovavo informazioni in giro, al contrario, vedere una comunicazione sbagliata, mi porta a ridimensionare la mia volontà. Sono leggi della comunicazione, del marketing e della promozione, dati non inventati ma statistiche definitive sulla psicologia della mente umana. Altro esempio sono le tante manifestazioni, come la festa di Santa Maria a Vieste, Sant'Elia a Peschici, Madonna della Libera a Rodi, dove puntualmente troviamo pacchetti e offerte per soggiorni, ma attenzione, queste offerte le troviamo su tutti i siti personali degli operatori, ma un comunicato istituzionale che parli dell'evento, niente. Addirittura bisognerebbe affiancare direttamente all'evento l'accoglienza turistica, ma come dicevo prima, qui non si parla neanche dell'evento figuriamoci dell'accoglienza.

Cari sindaci quando vi deciderete a ragionare seriamente anche sulle cose apparentemente futili? Come pensate di creare un'immagine turistica forte in Italia e all'estero, con i vostri grafici dilettanti e con gli uffici stampa campati in aria? Quando si finirà di dare in pasto la comunicazione a chi è più accondiscendente con voi con il risultato che continuerete a non capirne le potenzialità? Quando capirete che c'è bisogno di tecnici e che non è merce da appalto pubblico, dove chi offre di meno va bene? Ad esempio c'è Ondaradio, che spesso si prodiga per dirette e comunicati come ha fatto lo scorso anno in occasione del Peschici Jazz, peccato però che l'ufficio stampa viene dato a "Il Grecale" che a distanza di un anno ricambia nelle parole del suo direttore con un libro dal nome "Terra Bruciata" (Piero non prendertela, ma non ho apprezzato l'uscita del tuo libro destinato ai turisti). Oppure parliamo un pò della riunione sugli incendi nell'ottobre 2007 in prefettura, dove tra sindaci e presidenti istituzionali, io per te e tu per me, alla fine il risultato è stato che abbiamo perso un'altra occasione per ottenere un referente comune. Come i tanti soldi persi a inizio stagione sempre per gli incendi per una domanda formulata male dalla Regione alla comunità europea. Non so, forse toccava a me vigilare sulla correttezza della richiesta?!

Basta nominare invano e incolpare i vari presidenti e assessori centrali. Se certe cose non le fanno loro, allora è chiaro che la vostra unione diventa determinante, una unione che dovrebbe abbracciare tutti i sindaci del Gargano, da Lesina a Mattinata, da San Giovanni a Vieste, anche perchè i miei erano solo degli esempi di magagne che esistono in tutti i comuni del Gargano, nessuno escluso. Vorrei saperle oggi queste risposte, così mi regolo di conseguenza e mi chiedo definitivamente se è il caso di stare ancora ad aspettarci qualcosa. Vorrei saperle oggi, così ci mettiamo una pietra sopra e non incolpiamo più le istituzioni centrali se poi i nostri amministratori locali non hanno a cuore altro che il proprio comune. Il Gargano ha bisogno di garganici, ha bisogno di sindaci che se vedono un'istituzione comunque presente, si impegnano per affrontare con più coraggio le proprie battaglie, ed insieme ad altri comuni perseguono tematiche che riguardano tutti, soprattutto il futuro dei nostri figli.

Non essere d'accordo su una cosa è anche normale, ma abbiamo così tanti punti in comune su cui crescere che ormai per Voi l'alibi è finito.


 Redazione

 

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