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02/10/2008

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OLIVICOLTORI: ATTENZIONE!

Clicca per Ingrandire La proposta di legge presentata da poco dal presidente del gruppo Socialisti Autonomisti nel Consiglio regionale pugliese, Vittorio Potì, prende di mira una consuetudine che dura da secoli e consumata dagli olivicoltori (e dagli agricoltori in genere) nelle campagne dopo la raccolta delle olive: bruciare le “frasche” al termine della raccolta o dopo la piccola potatura degli alberi privati dei cosiddetti “lupi”, rametti improduttivi che “succhiano” linfa a sbafo e a detrimento della maturazione del frutto che produrrà l’oro biondo.

Operazione che si fa da sempre, come da sempre si sa che le loro ceneri arricchiscono il terreno. Certo, creano qualche fastidio e bisogna fare attenzione alle direzioni del vento - specie se l’uliveto è ubicato nelle adiacenze di una strada trafficata (una statale, una provinciale…) - ma non tanto da sollecitare la mannaia che il presidente Potì si accinge a far approvare dal Consiglio regionale: dai duemila ai 10mila euro di sanzione pecuniaria (leggi multa) a chi accenda e bruci le “foglie caduche”, come le chiama lui!

Secondo Potì, quando si dà corso a tale operazione “si sprigionano fumi maleodoranti e fortemente inquinanti che ammorbano interi paesi avvolgendoli, con calma di vento, in una cappa che rende l’aria irrespirabile, con grave nocumento per la salute dei cittadini”. L’olezzo, di cui parla il presidente, personalmente ha sempre rappresentato per noi un “buon profumo” e in quanto a inquinamento avanziamo i nostri dubbi. Subito fugati, tuttavia, dallo stesso Potì: “Le foglie caduche contengono residui di sostanze utilizzate per una serie di interventi chimici sugli alberi e, cosa più grave, a contatto con la terra assorbono residui di interventi per il diserbo del terreno”.

Non mettiamo lingua, però chi, come noi e come tanti altri, non fa irrorare le chiome degli ulivi di insetticidi e antiparassitari vari per ottenere un prodotto più genuino e soprattutto più… duraturo (a nostro modesto parere), e dà incarico a uno specialista per farsi tagliare l’erba e non andare incontro a sempre imprevedibili conseguenze, potrà continuare a bruciare le “frasche”? La domanda, capiamo benissimo, è totalmente inutile, poiché se la proposta di legge dovesse passare, anche noi cadremmo in un reato da sanzionare amministrativamente e allora… ti saluto 2-3-4-5-6-7-8-9-10mila euro!

Ah, dimenticavamo: stabilito il controllo, chi saranno i controllori? Si è pensato anche a questo: le Guardie Ecologiche Volontarie (corpo creato in applicazione della legge regionale n. 10/2003).

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 05/10/2008 -- 00:12:32 -- Fiorenzo

In difesa della salute e del rispetto ambientale per i nostri olivicoltori abbiamo bisogno di ben altro che queste... barzellette (Legge?)

 
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