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25/09/2008

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MA DAVVERO SI VUOLE CONSEGNARE LA PUGLIA AL BERLUSKA?

Clicca per Ingrandire “Oggi (ieri per chi legge; ndr) l'assessore Minervini, in chiara difficoltà con la sua maggioranza che non è riuscita a trovare l'accordo sul riordino delle Comunità Montane, ha ritirato il ddl della Giunta per manifesta incapacità politica. Così Governo e maggioranza regionale, afflitti ormai da lacerazioni interne croniche, si dichiarano ufficialmente incapaci di dare seguito anche a quanto previsto dal Governo Prodi. La Finanziaria 2008 (Governo Prodi), infatti, prevedeva alcuni tagli alle Comunità Montane e obbligava le Regioni a presentare i piani di riordino entro e non oltre giugno 2008.

“Il decreto 112 del Governo Berlusconi (convertito poi nella legge 133/2008) si limita a limitare i trasferimenti finanziari alle Regioni ma certo non stabilisce l'eliminazione delle Comunità Montane, né tantomeno esime le Regioni dal presentare Leggi di riordino. Peraltro lo stesso Governo Berlusconi su questo tema è già andato incontro alle Regioni prorogando dal 30 giugno al 30 settembre la scadenza entro cui presentare i piani di riordino e la Puglia, ad oggi, è quasi l'unica Regione italiana a non aver presentato tale Piano al Governo.

“Minervini quindi pensa bene di presentarsi in Commissione il 23 settembre - quando evidentemente già non è più in grado di rispettare il termine del 30 settembre per la presentazione della Legge di riordino - e inventa che il Governo Berlusconi vuole cancellare tutte le Comunità Montane, ritira il ddl e il Governo regionale se ne lava le mani passando la patata bollente al Governo nazionale e decidendo di non decidere per evitare di mettersi contro pezzi della sua maggioranza.

“La Puglia non è una Repubblica a sé: la scadenza del 30 settembre va rispettata e il Piano di riordino va presentato al Governo. Deve essere la Regione a decidere come riordinare le Comunità Montane e avanzare al Governo nazionale proposte atte a garantire anche il futuro dei lavoratori di quegli Enti. A meno che il Governo regionale non ritenga più opportuno, anche su questo tema come su moltissimi altri, dichiararsi incapace e diventare inadempiente per farsi ‘commissariare’ dal Governo nazionale. A questo punto Vendola e compagni farebbero prima a consegnare a Berlusconi le chiavi del Palazzo della Regione".

Rocco Palese (nella foto)

 Redazione

 

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