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17/09/2008

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“NOI FANNULLONI? E MO TI FACCIO VEDERE IO!”
Clicca per Ingrandire Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della FLP che spiega perché i dipendenti pubblici non sono fannulloni (come vuole far credere il neo-ministro senza portafoglio della funzione pubblica, Renato Brunetta) e nemmeno assenteisti cronici. Di seguito le motivazioni:

“i dipendenti pubblici usano quasi sempre i loro mezzi di locomozione personale (automobili in primis) per assicurare i servizi esterni delle Amministrazioni Pubbliche, che quasi mai possiedono auto di servizio;

“i dipendenti pubblici anticipano di tasca loro i soldi necessari per svolgere i servizi esterni e le amministrazioni, quando va bene, rimborsano con mesi di ritardo le spese sostenute;

“i dipendenti pubblici svolgono spesso lavori superiori a quelli per cui vengono pagati senza che l’amministrazione sborsi un soldo per remunerare le mansioni superiori;

“i dipendenti pubblici addetti ai servizi all’utenza restano in ufficio oltre il loro orario di lavoro prestando lavoro straordinario remunerato dopo mesi - o addirittura non remunerato - in quanto le amministrazioni pubbliche spesso non hanno fondi per il lavoro straordinario.

“Tutto questo i dipendenti pubblici lo fanno perché credono nel loro ruolo, aspirano a dare servizi sempre migliori all’utenza e lavorano con senso dello Stato. Senza la nostra buona volontà, vi sono Amministrazioni che non potrebbero neppure aprire i battenti al mattino. A fronte di tutto questo, il Ministro Brunetta cosa ha fatto?

“Sul piano normativo ha deciso di penalizzarci tagliando gli stipendi quando ci ammaliamo. In questo modo, non si colpisce chi è in malattia pur non essendo malato, ma chi si ammala davvero e anche chi è costretto a cure ospedaliere. E si costringe chi non può permettersi di subire decurtazioni dello stipendio, ad andare a lavorare anche quando è malato, mettendo a repentaglio la salute dei colleghi e dell’utenza stessa.

“Sul piano stipendiale, oltre ai tagli in caso di malattia, Brunetta ha deciso la soppressione, a partire dal prossimo anno, di quasi tutti i fondi di salario accessorio del personale della pubblica amministrazione, con la conseguenza che molti dei servizi, anche straordinari, effettuati dai lavoratori nel 2008 non potranno essere pagati.

“Sul piano mediatico si è reso protagonista di una campagna di criminalizzazione dei dipendenti pubblici basata sull’assunto ‘dipendente pubblico = fannullone e assenteista’, che è falsa e mira soltanto ad aumentare la presenza sui media del ministro stesso.

“La FLP non vuole rispondere al Ministro con le stesse facili generalizzazioni. Potremmo rispondere che nessun politico può darci lezioni in quanto, si sa, i politici sono tutti … Basterebbe rispolverare il recente libro “La casta”, dei giornalisti Rizzo e Stella, per fare esempi numerosi e illuminanti. Ma a noi, a differenza di Brunetta, le generalizzazioni non interessano. Però non siamo più disposti a subire in silenzio il massacro mediatico di questi giorni. E allora abbiamo deciso di lanciare una campagna di informazione e mobilitazione dal titolo: ‘ALTRO CHE FANNULLONI’.

“Ciò che intendiamo fare con questa campagna è sottolineare che la pubblica amministrazione va avanti solo grazie alla buona volontà dei suoi dipendenti nonostante uno Stato largamente inadempiente nei loro confronti. E per dimostrare questo abbiamo solo una via: sospendere la nostra collaborazione e la nostra buona volontà per dimostrare cosa succede quando queste vengono meno.

“Quindi da domani la FLP invierà, in tutti i settori della Pubblica Amministrazione, note con le quali si informano le Amministrazioni che i lavoratori non useranno più i loro mezzi per i servizi esterni, che non andranno in missione senza che le spese siano anticipate (come previsto dalla normativa), che non svolgeranno più mansioni superiori al loro inquadramento professionale senza formale atto di conferimento, che non presteranno più lavoro straordinario, che non si assumeranno responsabilità che non gli competono.

“Le segreterie di settore della FLP si attiveranno per adeguare le iniziative di mobilitazione alla loro realtà lavorativa. Nei prossimi giorni inoltre la Segreteria Generale predisporrà volantini e locandine che potranno essere usati per informare l’utenza anche organizzando sit-in e presidi in piazza. Purtroppo, poiché le proteste pacifiche dei sindacati non sono servite sinora a far capire al ministro Brunetta i suoi errori, sono necessarie azioni che ci rendano visibili almeno quanto il ministro.

“Siamo certi che le nostre ragioni saranno premiate solo se dimostriamo cosa succede se smettiamo di essere volenterosi e facciamo emergere i guasti di una macchina pubblica allo sfascio e di un ministro irriconoscente nei confronti di coloro che cercano di farla sopravvivere ogni giorno nella completa mancanza di mezzi economici e tecnologici.




 UFFICIO STAMPA FLP
 

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