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12/09/2008

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ELIAMBULANZA: E NON FINISCE QUI!

Clicca per Ingrandire A poche ore dalla formale soppressione del servizio di eliambulanza con base a Vieste, il sindaco Ersilia Nobile annuncia di aver incaricato l’ufficio legale del Comune di vagliare la possibilità di impugnare la concernente delibera della Asl Fg1 davanti al Tar.

Al riguardo è stato già inviato ad Asl, Regione Puglia e Prefetto di Foggia un atto stragiudiziale di significazione e diffida che costituisce preludio alla volontà dell’amministrazione comunale di Vie-ste di adire le vie della giustizia amministrativa per vedersi riconosciuta la legittimità a riottenere il servizio soppresso e invalidare la deliberazione della Asl, risalente al luglio scorso, con la quale si è approvata “in via sperimentale per un periodo di sei mesi la trasformazione del contratto per il ser-vizio di eliambulanza con la società Alidaunia di Foggia (svolto qui da Vieste; nda) in servizio spe-rimentale semestrale HEMS H/12 (leggasi elisoccorso; nda) con la stessa società”.

Tale provvedimento, nonostante la breve proroga estiva concessa dal commissario Asl Troiano, di fatto decreta la cancellazione del servizio eliambulanza con base a Vieste. Un servizio, predisposto nel lontano 1995 in forza della particolare collocazione geografica dell’ambito sanitario interessato e tenuto conto dell’assenza di un ospedale di zona, attivato per alleviare le condizioni di trasporto di malati gravi, sottraendoli all’enorme disagio delle precarie vie di collegamento stradali coi nosocomi più vicini ai Comuni pedegarganici. Più volte la precarietà del trasporto via terra si è rivelata letale per le condizioni dei pazienti da ricoverare con la massima urgenza.

La deliberazione, nel cui dispositivo si scorge un discutibile preambolo nel quale si giustifica la nuova fase sperimentale con l’intento “di garantire l’equa erogazione dell’assistenza in emergenza a tutta la popolazione della provincia, con particolare attenzione verso la popolazione del Sub-appennino Dauno” (e dunque sorvolando con impareggiabile autoironia sulle particolari condizioni di ambiti quali il Gargano e le Isole Tremiti), stante le prime valutazioni di carattere tecnico-legali evidenziate nell’atto di significazione e diffida “si palesa non solo manifestamente ingiusta, ma pre-senta vizi di motivazione non superabili e fondata, inoltre, su presupposti giuridici illegittimi”.

Al riguardo, l’Amministrazione comunale manifesta espressamente l’intenzione di difendere i diritti costituzionali della cittadinanza garganica in tutte le sedi giudiziarie opportune. Non mancando di avvertire che nell’ipotesi di soppressione del servizio di eliambulanza (da ieri di fatto intervenuta) e qualora per detto motivo dovessero verificarsi episodi di “malasanità”, dipendenti da ritardi e/o o-missioni di soccorso, si procederà a denunziare tali fatti alla competente Autorità giudiziaria.


 Redazione

 

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