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05/09/2008

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ERSILIA NON MOLLA!

Clicca per Ingrandire Il sindaco di Vieste scrive al commissario Asl-Fg 1, Donato Troiano. Questo il testo.

Egregio Direttore,
la vicenda legata alla istituzione dell’Elisoccorso e alla consequenziale soppressione dell’Eliambulanza (sulla cui determinazione, mi auguro con tutto il cuore, che chi di competenza possa ravvedersi al fine di scongiurare inevitabili e laceranti strascichi legali ed extralegali, gravidi di imprevedibili conseguenze), fa emergere, nel quadro di una disamina complessiva dello stato dell’assistenza sanitaria operante nell’ambito distrettuale del Gargano nord, una situazione tristemente desolante, che evidenzia come possa ben argomentarsi il riferimento a questa zona come “bistrattata” (si direbbe anche volutamente, interpretandone alcuni omissivi e commissivi comportamenti) se non “disastrata” da quel punto di vista.

Che il servizio di Eliambulanza, oltre che giustificato da - più volte evidenziate - carenze endemiche quali precarie vie di collegamento e assenza di presidio ospedaliero di riferimento distrettuale, sia anche un accettabile tampone di vistose falle nell’organizzazione sanitaria complessiva del nord Gargano è conclusione che può dirsi pacifica e ben poco confutabile.

Tale servizio, infatti, può definirsi strategico e irrinunciabile, anche perché copre i tanti disservizi che nel territorio di riferimento continuano a permanere e documentano una situazione di precarietà e di inefficienza, acuitasi con l’istituzione della unica Asl foggiana e che sembra non conoscere orizzonti risolutivi. Se da un lato non può negarsi, a supporto della permanenza dell’Eliambulanza a Vieste, l’eloquente incidenza dei seguenti dati:

Anno 2006 147 ricoveri elitrasportati 130 da Vieste (88%)
Anno 2007 222 ricoveri elitrasportati 194 da Vieste (87%)
Anno 2008 (fino al 30.06) 104 ricoveri 91 da Vieste (87,5%)

dall’altro lato non può negarsi che sul fronte del trasporto via terra permangono in attività autoambulanze non idonee per l’agevole trasporto in nosocomio. Il tutto in un quadro complessivo di assistenza e servizi che impone ai medici specialisti di non poter sottoscrivere diagnosi in quanto gli esami integrativi è necessario farli altrove.

Dunque l’Eliambulanza, caro Direttore, si profila nei fatti l’unico servizio con un accettabile affidabilità per questo territorio e risultano alquanto improvvide se non di tenore sgradevolissimo le considerazioni sommarie e superficiali che hanno tacciato l’operatività di questo velivolo come “un servizio taxi” e la professionalità di chi ne ha disposto il ricovero con tale mezzo (vale a dire i medici del PPI di Vieste) come quella di semplici “smistatori”.

Mi creda, egregio Direttore, è disarmante, degradante e sconcertante dover invocare attenzione e considerazione per questo territorio in una situazione complessiva così, ripeto, desolante (e uso un eufemismo). Uno sguardo agli standard di servizio di alcune branche di Medicina Specialistica Ambulatoriale Interna non può che avvalorare ulteriormente la precarietà del quadro assistenziale complessivo che si intende rappresentarLe.

Mi permetto di sottoporLe “ad adiuvandum” una sintetica panoramica opportunamente schematizzata:

ORTOPEDIA = 3 ortopedici di servizio. Nessuno di loro è stato messo in condizioni di poter predisporre l’ingessatura. Manca una unità di infermeria e la ASL non provvede.
DERMATOLOGIA = Da anni viene richiesto uno strumentario adeguato per poter procedere ai test allergologici e i richiedenti cittadini, per sottoporsi agli stessi, sono costretti a indirizzarsi a un Ospedale.
UROLOGIA = Servizio sospeso da luglio con gravi ricadute sull’utenza, senza alcun riscontro da parte della Asl in ordine al suo destino.
CHIRURGIA = Nonostante la disponibilità logistica di una saletta per poter effettuare basilari interventi, continua a sussistere il disagio di doversi anche in questo caso indirizzare verso un Ospedale.
OTORINO = Servizio, sulla carta, da potenziare con un adeguato apparato di strumentazione, tale da consentire lo svolgimento dell’esame audiometrico. L’utenza però è costretta a ripiegare sull’ospedale.
MEDICINA INTERNA = Non potendosi eseguire le varie ecografie, detta branca si rivela del tutto inadeguata alle esigenze dei cittadini.
DIABETOLOGIA = Servizio di rarefatta operatività: 2 ore settimanali si profilano del tutto insufficienti per un bacino di utenza come quello di Vieste che ha necessità di rinnovare i piani terapeutici e di controllare frequentemente le malattie derivanti.
CARDIOLOGIA = Proteste dei cittadini sempre più risentite rappresentano un rito a cadenza quotidiana. Una sola cadenza settimanale, nonché l’ecocardiogramma eseguibile solo ogni 15 giorni, si rivelano risposte inadeguate a fronte di numerose richieste.
PEDIATRIA = Servizio scoperto nonostante reiterate richieste a fronte delle esigenze di una vastissima utenza.
TELERADIOLOGIA = Stato del servizio assolutamente precario. Spesso inoperativo per difetto di trasmissione. Richiede continuo ricorso al tecnico. Lungaggini degli esiti, riscontrabili a distanza di alcune ore se non pomeriggio per mattina. Disagi. Diradata presenza del radiologo (una sola volta a settimana). Diagnostica precaria.

Come si evince, da detto sintetico outlook (ulteriori dettagli risulterebbero “a fortiori” di quanto esposto), vi è un quadro complessivo poco edificante, che Le impone necessariamente - se anche mi esentassi dal richiederla - un’attenta quanto indifferibile riconsiderazione di tutta l’organizzazione della rete sanitaria a servizio di questo territorio, calibrata per servizi, dotazioni e organici adeguati.

La vicenda dell’Eliambulanza (se gli esiti saranno quelli temuti) rappresenta solo la punta di un iceberg (seppur la più acuminata) di uno stato di precarietà sanitaria che, se dilungato ulteriormente, sarà foriero di ben più vigorose ed eclatanti proteste. Mi auguro di ricevere da Lei e dall’Azienda Asl la dovuta considerazione e invoco le opportune determinazioni risolutive nella direzione di quanto mi sono permessa di rappresentarLe. Disponibile a ogni costruttivo contributo e determinata a far valere ogni opportuna iniziativa su una così delicata materia quale è “il diritto alla salute” costituzionalmente tutelato, La saluto cordialmente.

Il Sindaco
Dr.ssa Ersilia NOBILE

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