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21/08/2008

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… E NON PRENDIAMOLA SOTTOGAMBA!

Clicca per Ingrandire Sarà una sorta di ‘numero zero’ di un’iniziativa turistica di marketing territoriale prevista nel mese di settembre col fine di verificare sul campo potenzialità, gradimento e miglioramenti organizzativi di un’azione promozionale che dai Comuni del distretto culturale “Daunia Vetus” si allungherà verso la costa pugliese per invitare i turisti ‘balneari’ a scoprire anche i tesori dell’entroterra.

Sarà l’occasione per scoprire il fascino della Cattedrale di Troia e del suo Rosone dai ricami calcarei arabeggianti, o la suggestiva ed elegante Lucera, baluardo di Federico II, d’impronta medievale con forti tracce saracene, ma anche ricca di imponenti palazzi nobiliari. Si potrà apprezzare l’intensità di profumi dell’oasi paesaggistica di Biccari o confrontarsi a Faeto con una rara e autentica comunità franco-provenzale e col suo intatto patrimonio linguistico.

Ci si potrà stupire a Bovino, uno dei “50 borghi più belli d’Italia”, territorio di briganti ma anche dei nobili Guevara. Nel cui palazzo ducale si conservano dipinti di valore e un frammento della Santa Spina, reliquia della passione di Cristo. E ristorare a Orsara di Puglia, capitale enogastronomica dauna, dalla proposta culinaria di qualità e sede di un esclusivo Festival Jazz di caratura internazionale.

Risalendo i falsipiani del Subappennino, gli antichi mulini ad acqua introdurranno a Roseto Valfortore, il paese del miele (per la variegata qualità di rose, orchidee selvatiche e fiori in genere) e del tartufo (gioiello nero nascosto e ricercato del suo bosco secolare). Per poi indicare Celenza Valfortore, il cui borgo medievale domina l’invaso della diga di Occhito, ai confini col Molise, vera risorsa preziosa per le sorti dell’intera Capitanata.

Ma l’acqua, in questo angolo di paradiso ambientale, arricchita e filtrata dal sottosuolo, ha dato vita anche al Parco Termale di Castelnuovo della Daunia. Oltre ad aver scavato nella roccia (‘preta’) il complesso di grotte e rifugi di Pietramontecorvino, taverne naturali per pastori e greggi, lungo le affascinanti autostrade rupestri della transumanza. Sopra le quali domina “Terravecchia”, il centro storico di un originale impianto urbanistico ad anello, per dominare le colline circostanti.

L’operazione mira a essere trampolino per le prossime edizioni e modello per eventuali adattamenti provinciali, interprovinciali e regionali. Sia per la marcata valenza ‘destagionalizzatrice’ della proposta, sia per la ricerca di soluzioni di sistema tra operatori insistenti su diversi ambiti territoriali. Tutti funzionali - in ogni caso - al rilancio della destinazione Puglia.

Da ogni Comune del distretto partirà l’invito per l’escursione di una giornata, che prevede la visita in abbinamento con un altro Comune limitrofo, con relativa guida-accompagnatore/trice. Le escursioni, secondo un programma, saranno offerte come up-grading dagli hotel dei centri balneari, termali e religiosi della Capitanata, in collaborazione col distretto culturale Daunia Vetus, l’Apt di Foggia e l’Assessorato Regionale al Turismo e Industria alberghiera. E naturalmente saranno gratuite per i clienti (limitatamente al trasferimento e alla guida).

Monumenti, musei, eventi, prodotti eno-gastronomici, tradizioni e paesaggi saranno gli ambasciatori spontanei di questo lembo di Puglia, ma la vera azione di promozione sarà affidata alle tante persone di ogni centro e di ogni borgo, che sul gradino di casa, agli angoli di strada o a passeggio sulla via principale rappresentano, da sempre, i testimoni quotidiani dell’accoglienza riservata a ogni turista o visitatore.

Un apprezzabile sforzo creativo per dare spinta attrattiva al “marchio Italia” e alle sue declinazioni regionali e comunali, attraverso quegli inimitabili tesori prodotti o custoditi fra le nostre colline. Formidabili ambasciatori di un’offerta turistica complementare e, certo, non alternativa alla costa e al fascino di un mare storico e ammaliante.

In questa prima tornata, saranno interessati gli hotel, i campeggi e i villaggi di Vieste, Peschici, Pugnochiuso, Rodi Garganico, Mattinata, Margherita di Savoia e San Giovanni Rotondo. L’offerta di sinergia vuole stimolare un approccio pro-attivo nell’utilizzo della forza di attrazione delle mete turistiche pugliesi. Ma soprattutto innescare un processo di fidelizzazione, capace di garantire una maggiore propensione a trattenere turisti, viaggiatori e pellegrini. Nonché ad accentuare il tasso di qualità dei servizi relativi.

Benvenuti in Daunia Vetus, vi aspettavamo da sempre.

Antonio Gelormini (nella foto)

 Capitanata.it

 

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