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20/08/2008

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AEROPORTO DAUNO: QUALE FUTURO?

Clicca per Ingrandire Dal 15 Settembre riaprirà l’aeroporto Gino Lisa; MyAir (utilizzando aerei Saab della svizzera Darwin) garantirà collegamenti a Milano Malpensa, Roma, Torino e Palermo. Finalmente, verrebbe da dire, ma, dopo un’indagine leggermente più approfondita sulle modalità in cui questo servizio viene offerto si cambia facilmente idea.

Iniziamo. Clubair, malgrado non fosse esattamente il partner ideale date le sue pendenze con l’ENAC (che hanno infatti portato alla sospensione della licenza), garantiva due voli giornalieri con Milano, con orari sostanzialmente intelligenti, che permettevano di andare e tornare dal capoluogo lombardo in giornata. Questo non potrà mai avvenire con MyAir. Infatti, stando a quanto pubblicato dalla stessa compagnia aerea sul suo sito (indirizzo http://www.myair.com/docs/cust/it/fog.shtml) i voli da Foggia partiranno alle 11 per arrivare a Malpensa alle 12.40, mentre il ritorno è previsto alle ore 14.

Insomma, considerando che per arrivare a Milano dall’aeroporto di Malpensa si impiega, tra coincidenze varie, circa un’ora, è assolutamente esclusa la possibilità di effettuare un viaggio d’affari in giornata, ma diventa fondamentale pernottare a Milano. Se in più si considera che sia il viaggio di andata sia quello di ritorno sono nel bel mezzo della giornata lavorativa, e quindi un’ulteriore perdita di tempo e denaro, sarà economicamente conveniente utilizzare l’aereo per raggiungere Milano?

Ma, per fortuna, il sabato e la domenica gli orari sono diversi. Questo è un modo per venire incontro ai pendolari. Infatti, considerando che per un lavoratore dipendente è assolutamente impensabile prendere un aereo da Malpensa alle 14 (vorrebbe dire lasciare il posto di lavoro intorno alle 11.30, sperando che fili tutto liscio), diventa indispensabile partire il sabato mattina.


E proprio qui è la trovata geniale; il sabato infatti, l’aereo da Milano è alle 15.05, quindi anche più tardi del solito… forse per permettere… di riposare di più. Si potrebbe recuperare la domenica, se non fosse che il collegamento della domenica è effettuato alle 11.45. Insomma: un qualsiasi lavoratore pendolare, per rientrare a Foggia il fine settimana utilizzando l’aereo, arriva alle 16.50 di sabato per ripartire alle 11.45 di domenica. Assolutamente… logico!

Ma lo scempio va oltre. Roma, al contrario di Milano, è perfettamente collegata, sia per la frequenza, sia per gli orari. Ma, qual è la necessità di fare voli così frequenti con una città che è raggiungibile in treno in sole tre ore e mezza? Senza considerare che il treno permette di partire e arrivare nel centro delle due città, senza necessità di prendere ulteriori mezzi di trasporto per l’aeroporto.

Una buona soluzione era stata trovata quest’estate con il servizio navetta Pugliairbus, ovvero l’autobus che garantiva il collegamento dalla stazione di Foggia all’aeroporto di Bari tre volte al giorno e gratuitamente. Ma, ovviamente, anche in questo caso alla buona idea non si è associata la capacità di gestione.

Ho avuto la possibilità di usufruire di questo servizio solo due volte quest’estate. La prima volta a metà luglio (ovvero dopo circa un mese che il servizio era stato attivato), ho impiegato 25 minuti per trovare la stazione di partenza dell’autobus dal piazzale della stazione perché nessuno, ma veramente nessuno, era in grado di darmi informazioni a riguardo (senza considerare poi che nel 90 percento dei casi mi è stato detto che mi sono inventato tutto), sebbene da ormai un mese partissero dalla stazione tre autobus al giorno.

Per fortuna il viaggio è stato più che confortevole: su un autobus da 52 posti eravamo… in due. Bello spreco! La volta successiva è andata anche meglio: ero il solo e unico passeggero. Questo mi ha permesso di fare quattro chiacchiere con l’autista che mi ha detto che la media è stata di circa 1,5 passeggeri per viaggio, senza considerare che circa una volta su due il pullman ha viaggiato completamente vuoto.

Ora, non credo che in questi mesi non ci siano stati foggiani che hanno viaggiato dall’aeroporto di Bari, ma credo piuttosto che non sia stata fatta la benché minima comunicazione di un servizio utile e molto ben organizzato. Ma, comunque, non c’è molto da preoccuparsi perché, da quando partiranno i voli da Foggia, questo servizio verrà cancellato.

Ogni volta che vedo questi proclami, questi tagli di nastri rossi, sono sempre più triste, perché mi rendo sempre più conto di come la politica della nostra classe dirigente si fermi solo ed esclusivamente a quello. Manca il coraggio di sporcarsi le mani e di confrontarsi con i problemi nel concreto e nella quotidianità. Ma forse è anche colpa nostra che, ormai rassegnati, non ci facciamo più caso…

Alessandro Procaccini

 Redazione

 

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