Stasera, lunedì 27 agosto, alle 20.30, nella Sala consiliare del Palazzo di Città di Rodi Garganico, a cura dell’Assessorato a Turismo, Sport e Spettacolo, Pietro Saggese presenterà l'opera postuma in due volumi di Gaetano Delli Santi, “Tanineidi - Vieste, i viestani, le storie, le tradizioni in versi”, Edizione “il Rosone”.

LA SCHEDA = L’uscita di quest’opera avviene a cavallo di un duplice anniversario: i sessant’anni dalla composizione della prima poesia “Vnit a Vist”, scritta in occasione dell’Anno Santo del 1950, e i novant’anni dalla nascita di Gaetano (Tanino) Delli Santi: 23 settembre 1921 ma, come si usava ai tempi, dichiarato il 1° ottobre 1921. È qui raccolta l’intera produzione dell’Autore, 570 poesie in vernacolo: versi sciolti a rima baciata, due poesie in lingua italiana (“Acor” e “Sand Mangion”) e le prose pubblicate sul mensile ‘Il faro di Vieste’ nelle rubriche Onde corte, Onde medie, Onde lunghe, con lo pseudonimo di ‘Il Passante’. In appendice un album fotografico.

Si è voluto riportare fedelmente l’opera come l’Autore l’aveva pazientemente scritta con la sua Olivetti Lettera 32: nello stesso ordine cronologico e con le caratteristiche grafiche e strutturali formalizzate dall’Autore. Con la forza della lingua viestana, i testi ritraggono, spesso allegorizzandoli, Vieste e i viestani attraverso personaggi reali divenuti leggendari (M’nucc, U Busciard, Salvator I Natch, P’truzz Scatuzz, U Fal’z...), paesaggi, animali parlanti, ricorrenze religiose, mestieri ormai dimenticati (bagnulles, curd’ler, acquaiul): sfaccettature del quotidiano di contadini, pescatori, ragazzi, famiglie.

Con la pubblicazione dell’opera omnia dell’Autore, noto soprattutto per le sue denunce e satire, si vuol far conoscere un intero nuovo mondo che si scopre via via nella lettura, attraverso vocaboli, espressioni, strumenti (linguistici e manuali) ormai in disuso, sempre più lontani nel tempo. Attraverso questi squarci possiamo conservare e imparare a utilizzare la cosa più importante per una comunità: la quotidianità dei luoghi, dei sapori, delle parole che costituiscono l’essenza dei viestani, da raccogliere, tramandare e riutilizzare. Per questo non si può non concordare con quanto scritto dal sindaco di Vieste in occasione dell’intitolazione del plesso scolastico ‘Gaetano Delli Santi’: “... l’eredità di Tanino costituisce patrimonio mondiale di una immaginaria Unesco cittadina. Inestimabile testimonianza che ci accompagnerà per sempre...”