Estate vichese non solo effimera. Una tavola rotonda che affronta un argomento di grande attualità: Europa sì, Europa no, Europa forse. La domanda che si pone una opinione pubblica frastornata, impaurita, divisa, combattuta fra convinti sostenitori ed euroscettici. Andiamo verso gli Stati Uniti d’Europa oppure galleggiamo su una zattera sbattuta dai mercati, dalla guerra fra dollaro americano, yuan cinese, euro e spread, dagli interessi locali, dalla distinzione fra Paesi forti e deboli? Esiste una politica europea per la “governance” di questa idea? Cosa resta dello spirito di Adenauer, Churchill, De Gasperi, Mansholt, Monnet, Shuman, Spinelli, del Manifesto di Ventotene?

Oppure riecheggia l’invettiva, e la ‘predica’, di una furibonda Oriana Fallaci nel libro shock “La Rabbia e l’Orgoglio”: “un fallito club finanziario” dove comanda il “triangolo Francia, Inghilterra, Germania”. E l’Italia di oggi? La Fallaci è impietosa: “… e questa Italia godereccia, furbastra, volgare” coi parlamentari europei ridotti e classificati ‘perditempo’. I problemi finiscono con la Grecia e la Spagna oppure siamo alla decimazione, lenta, sistematica, di tutte le economie drogate dall’intervento pubblico e dalla spesa fuori controllo?

Di questo si parlerà la sera del 9 agosto, ore 21, a Vico del Gargano, nella bella piazzetta Del Conte. Intorno al tavolo discuteranno: Isabella Damiani, Costantino Squeo, Luigi Damiani, Giuseppe d’Avolio, Giuseppe Maratea, Piero Sciscio. Modera: Michele Angelicchio.