Torna a riunirsi il comitato ‘No Triv’, la rete contro le trivellazioni in Adriatico. Appuntamento fissato per giovedì 31 maggio alle 17.30 al Comune di Rodi Garganico. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno. Si parlerà delle royalties pagate al governo italiano dalle multinazionali petrolifere per la ricerca e lo sfruttamento terrestre e marittimo, e della ricerca del petrolio nei mari italiani che dovrà essere effettuata a non meno di 28 miglia dalla costa terrestre escluso isole.

“E’ necessario - dice il coordinatore della rete, Raffaele Vigilante - vietare la ricerca in presenza di aree marine e terrestri protette. Infine considerare l’alto potenziale di rischio dell’Adriatico, un mare chiuso, e introdurre il divieto assoluto di ricerca di idrocarburi e prospezioni geosismiche” (Saverio Serlenga).