Comizi brevi d'amore e disappunto... su le parole dell'italia unita, saranno i protagonisti del sesto appuntamento dei "Focolari di FestambienteSud", quest'anno dedicato alle 100 parole per il nuovo Mezzogiorno. "Nel 1963 Pasolini gira l'Italia per sentire l'opinione degli Italiani in merito alla sessualità. Quello che ne viene fuori sono straordinari ‘Comizi d'Amore’. Noi vogliamo sentire le opinioni di gente eterogenea su come vede l'Italia da una bella Baia del Sud".

Comizi brevi d'amore e disappunto... questa la formula che Legambiente ha scelto per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Nello scenario della splendida Baia Zaiana, in territorio di Peschici, sul Gargano, Legambiente accende il suo sesto Focolare di FestambienteSud per salvare Zaiana dalle attenzioni malsane, dalla criminalità e dal pericolo di speculazione. Un paradiso sperduto che rappresenta l'emblema del contrasto fra la cultura di chi vuole conservare i valori del Bel Paese e chi, invece, vuole continuare a stuprarli. L'appuntamento è alle 10,30 sulla spiaggia, dove Veronika Pelikan, in rappresentanza della famiglia austriaca che da decenni si prende cura della Baia, acccoglierà gli intervenuti.

Apriranno i comizi Franco Salcuni di Legambiente, Carmelo Mazza, ricercatore italiano "in fuga" a Madrid, Veronika Pelikan, giornalista viennese, Piero Paciello, giornalista, e un rappresentante dell'Amministrazione comunale di Peschici. Seguiranno Nicola Vascello, commissario Apt, Federico Ceschin, esperto di turismo, Michele Eugenio di Carlo, presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano, Stefano Biscotti, dell'associazione “Rimboschiamo Peschici”, Armando Quaglia, Comitato “Peschici Eventi”, Tonino Tedesco dell'associazione “Provo.Cult”, Domenico Sergio Antonacci di Argod, Lucrezia D'Errico del Centro Studi Martella, Pasquale Gatta del Diario Montanaro, e chiunque altro voglia intervenire.

Al termine dopo un pranzo frugale, preparato dai Pelikan con vini scelti da Armando Quaglia, Legambiente proporrà alle associazioni presenti la discussione per la costituzione di un comitato garganico contro il nucleare, in vista dei referendum di giugno.