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15/06/2010

CANDIDATI SINDACI E CARO-MENSA

 VIESTE = Il coordinamento del Circolo cittadino di Vieste ha individuato nel segretario Mauro Clemente il candidato sindaco da schierare il prossimo anno. La decisione è stata assunta all’unanimità e il mandato conferito è “costruire una coalizione fondata sulle forze storiche del centrosinistra - afferma Aldo Ragni, capogruppo del Pd in Consiglio comunale e presidente della Direzione provinciale - e insieme inclusiva nei confronti delle energie e delle rappresentanze mortificate dalla fallimentare esperienza amministrativa incarnata da Ersilia Nobile”.

Lunga la lista delle inadempienze amministrative e delle incapacità politiche mostrate dall’attuale primo cittadino. A partire dal blocco totale delle opere pubbliche, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale, simboleggiato dalla mancata attivazione del porto turistico. “E’ stato il primo scalo da diporto a essere progettato e cantierizzato sul Gargano - afferma Mauro Clemente e ora rischia di essere l’ultimo a essere inaugurato a causa di pratiche amministrative confuse e opache, da cui sono derivati danni enormi per l’intero comparto turistico e per quanti attendevano con fiducia un’opportunità di lavoro o di investimento nell’indotto”.

Peraltro, è stata “complessivamente scarsa l’attenzione offerta allo sviluppo e alla promozione del turismo - continua il segretario cittadino Pd - con gli operatori in costante e ormai perenne attesa di un progetto di sviluppo e infrastrutture materiali e immateriali capaci di consolidare e accrescere il primato raggiunto in termini di ricettività e presenze stagionali”.

Altra questione decisiva “per la tutela del patrimonio ambientale e degli equilibri finanziari del Comune” è la gestione del ciclo integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti. “La sindaco ha dato pessima prova delle proprie capacità anche in sede Ato - conclude Clemente - ostacolando il processo di innovazione dell’impiantistica e imponendo al nostro territorio lo stress aggiuntivo derivante dalla presenza di una enorme e incontrollata discarica inquinante”.

“L’indicazione di Mauro Clemente alza il tono complessivo della discussione sul futuro politico e amministrativo di Vieste - commenta il segretario provinciale Pd, Paolo Campo - e assegna al nostro partito la responsabilità di tracciare un progetto di governo in cui la gran parte dei cittadini sappiano trovare e ritrovare le ragioni della partecipazione attiva e dell’impegno diretto, superando schemi consolidati e rappresentanze logore”.


ORTA NOVA = “Ciò che colpevolmente sfugge all’assessore Russo e all’intera Giunta è che la questione non è riempire la pancia dei bambini, ma garantire anche ai figli delle famiglie indigenti l’accesso a un’attività scolastica a tutti gli effetti”. E’ la replica della segretaria cittadina del Partito Democratico di Orta Nova, Iaia Calvio, alle affermazioni dell’assessore Dino Russo sulle motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale a incrementare il costo del servizio di mensa scolastica.

“E’ opportuno - afferma Gina Aghilar, responsabile delle Politiche sociali del Pd ortese innanzitutto chiarire il contenuto della normativa regionale strumentalmente citata dall’esponente del governo cittadino. La delibera di giunta regionale n. 965 del giugno 2009 fornisce esclusivamente una indicazione di prezzo medio giornaliero per pasto da attribuire a ogni singolo utente. In che misura attuare quella indicazione è compito delle Amministrazioni comunali. La nostra ha scelto di far pagare un’ora di tennis meno della mensa scolastica e si è assunta la responsabilità di compiere l’ennesimo atto di governo in danno delle famiglie numerose e con redditi ridotti.

“Sulla base del quadro normativo regionale e nazionale “volendo correttamente applicare i principi della solidarietà civica e sociale - continua - l’Amministrazione dovrebbe accertare il reddito familiare e farsi carico delle difficoltà emergenti distinguendo per fasce di reddito il contributo dovuto dalle famiglie. In più, potrebbe studiare e attuare forme di sostegno economico e agevolazioni per il pagamento della retta”.

“Quella delibera - conclude Iaia Calvio - è un preoccupante segnale di scarso interesse verso chi ha meno possibilità economiche, che si prova a giustificare con strumentali rinvii a norme o atti di altre istituzioni. Esattamente come altri hanno provato a fare con l’autorizzazione alla realizzazione di una discarica o con l’emissione di cartelle esattoriali contenenti aumenti folli della Tarsu”.



 
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