“E’ finito il tempo delle polemiche dentro e fuori il Pd e il centrosinistra, al pari di quello delle battute a effetto per guadagnare titoli di giornale: ora ciascuno di noi, dal più giovane iscritto al più esperto dirigente, è bene si impegni a ricostruire la trama del dialogo politico e della relazione umana indispensabili alla costruzione di un rinnovato progetto di governo per la Puglia”.

All’indomani dell’indicazione di Francesco Boccia quale candidato “in pectore” alla Presidenza della Regione Puglia, il segretario provinciale del Partito Democratico, Paolo Campo, lancia un appello “ragionato e accorato” alla “partecipazione attiva e appassionata alla costruzione di un’alleanza larga e solida”.

“I savi di mente e i puri di spirito abbiano l’umiltà di confrontarsi con quanti, in tutti questi anni, hanno plaudito al governo Vendola pur avendo individuato e talvolta scontato i limiti di questa esperienza - continua Campo. - Proprio in Capitanata il nostro presidente ha trovato ampio consenso elettorale e convinto sostegno politico, anche a dispetto di alcuni limiti dell’azione regionale.

Proprio per superare questi ultimi, ampliando l’orizzonte politico e rafforzando l’apporto di competenze, a partire da oggi Francesco Boccia sarà impegnato in una missione possibile: restituire equilibrio e senso del fare alla discussione sulle alleanze in Puglia. “Per ottenere il successo auspicato c’è bisogno di Nichi Vendola - conclude il segretario provinciale del Pd - perché il nuovo centrosinistra non può fare a meno della passione, dell’intelligenza e della visione di chi ha sempre svolto il proprio ruolo politico con la piena coscienza di essere parte di un disegno ben più ampio del destino di un singolo militante, dirigente o amministratore”.

Alle dichiarazioni del segretario provinciale del Partito Democratico ribatte Sinistra e Libertà di Capitanata: “Campo non fare casini”.

“Le affermazioni espresse dal Segretario Provinciale del PD, avv. Paolo Campo, nel suo comunicato a sostegno della candidatura di Boccia, non escono dalla polemica, tutt'altro. Dopo la vittoria alle primarie, Nichi Vendola vinceva le elezioni regionali facendo emergere finalmente la Puglia Migliore governata dal centrosinistra. E' stato uno dei pochi successi politici e di buon governo che oggi il centrosinistra italiano possa vantare. In questi cinque anni il destino dei singoli cittadini pugliesi è cambiato in meglio e, se possibile, si è aperto a un nuovo scenario di vita possibile (e non solo più di emigrazione) in questa nostra regione.

Il segretario del Pd di Capitanata sa che c'è bisogno di Vendola. Appunto, ma non dice per fargli fare cosa. Il buon governo lo abbiamo esercitato non con i soprammobili. Campo pensa che l'azione del governo Vendola per la provincia di Foggia sia stata debole. Egli è anche sindaco di Manfredonia. Può in questa veste dire cosa ha fatto per la sua città la giunta regionale a cominciare dalle bonifiche dell'Enichem, dopo anni di inadempienze, durante i quali lo Stato e la Puglia hanno continuato a pagare multe europee per le procedure di infrazione ambientale? E da segretario provinciale può negare che alla citta di Foggia è stato ricostruito il monoblocco degli Ospedali Riuniti, mentre si continuavano a pagare fior fiore di progettisti e di lavori infiniti sulla struttura di cemento armato, di sabbia, come quelle dell'Aquila crollate col terremoto?

Ricorda Campo che a San Giovanni Rotondo è stato finanziato il nuovo depuratore, mentre Fitto se l'era pappato… o sbagliamo? Possiamo per brevità ricordare solo le tre città della Provincia di Foggia amministrate dal centro sinistra in questi anni di Governo Vendola e omettere tutti gli interventi in favore dei giovani con bollenti spiriti e la formazione con le borse di studio di ritorno al futuro, gli aiuti all'università e ai precari della scuola, le procedure per reinternalizzare nelle Asl i lavoratori sfruttati dalle cooperative, la protezione civile, gli interventi per i lavoratori immigrati nelle campagne, contro le condizioni di schiavitù…

Tutto questo veniva fatto per la nostra provincia. Peccato che il segretario del maggior partito della coalizione non ne abbia saputo apprezzare gli effetti e faccia “casini” coi suoi ragionamenti sulla ricandidatura del presidente Vendola, bocciata da D'Alema. Dopo cinque anni di governo di centrosinistra, anni dove l'unica crisi seria è da addebitare alla gestione poco riformista della Sanità pugliese da parte di un assessore, ora promosso a senatore del Partito Democratico, ci viene chiesto di ritirare il nostro candidato senza fornire validi motivi. Alla nostra richiesta di primarie di coalizione si risponde con candidature imposte dall'alto delle stanze dei bottoni, senza avviare un serio colloquio col nostro Partito. Si afferma in modo opinabile e indistinto che il candidato del Pd è più adatto del nostro.

Questi sono giochi di potere, sig. Campo, e ci meravigliamo che lei non si indigni per ciò che sta avvenendo. Noi crediamo fermamente che Vendola sia il candidato migliore per battere il centrodestra. Crediamo anche che in un sistema democratico, dopo il doveroso dibattito, si dovrebbe dare la possibilità al nostro popolo di esprimere la propria opinione. Voi non l'avete fatto a Bari coi vostri delegati e non lo state facendo con noi che chiediamo da ormai tanti mesi le primarie di coalizione. Proprio perché, come ha detto il segretario provinciale del Pd, “il futuro della Puglia è più importante del destino dei singoli” e, aggiungiamo noi, dei “giochi di potere”, Nichi Vendola deve ricandidarsi a presidente della Regione Puglia. Se c'è uno sfidante... che si facciano le primarie. Siamo gente corretta e sosterremo con forza il vincitore. Chiunque esso sia. (Sinistra e Libertà di Capitanata)