“Un congresso vero: ricco di contenuti, forte di una larghissima partecipazione e legittimato da tutti coloro che vi hanno partecipato”. Il segretario provinciale del Pd, Paolo Campo, sintetizza così l’esito delle Convenzioni di Circolo finalizzate alla nomina dei delegati alla Convenzione provinciale, in programma domani sabato 3 ottobre (dalle 10 alle 18) nell’ODA Teatro di Foggia (2ª Traversa corso del Mezzogiorno). L’assise congressuale, a cui è prevista la partecipazione di almeno 400 iscritti, è chiamata a eleggere i delegati alle Convenzioni Nazionale (11) e Regionale (52). Sulla base degli esiti delle Convenzioni di Circolo, questa è la ripartizione per mozioni: Blasi 31, Emiliano 6, Fusco 1, Minervini 14; Bersani 8, Franceschini 3.

A oggi “nessun ricorso è stato depositato - afferma Tino Grisorio, presidente della Commissione provinciale per il Congresso - a testimonianza della serietà politica e del rigore formale che hanno caratterizzato il confronto. Nessuna forza politica è così ramificata e radicata come la nostra; così largamente connessa con le realtà locali, anche le più piccole”. Se c’è “un vizio che volentieri ci riconosciamo - riprende Campo - è l’abitudine al confronto svolto alla luce del sole: dalle nostre parti non ci sono i dinosauri imposti dall’alto o gli editti romani”. E anche la “vocazione unitaria non è negata dagli eccessi verbali tipici della tensione congressuale”.

Con l’indicazione dei delegati alle Convenzioni Nazionale (in programma l’11 ottobre) e Regionale si chiude la prima fase congressuale, che sarà completata dalle primarie del 25 ottobre. Considerato che circa il 70 percento degli iscritti ha votato le mozioni, “è ipotizzabile vi sia un’ampia partecipazione anche alle primarie, favorita dal clima politico generale e dall’imminenza di importanti scadenze elettorali”.

Fin da ora, conclude, “il congresso ha reso evidente il superamento delle appartenenze alle componenti originarie del Pd e ha rafforzato i caratteri fondamentali del nostro partito: unitario, inclusivo e aperto. Ci sono tutte le premesse per svolgere positivamente anche la fase della definizione degli organismi dirigenti provinciale e cittadini, nel corso della quale emergeranno con ulteriore chiarezza il nostro profilo programmatico e le nostre opzioni per il governo del territorio”.

A margine della conferenza stampa sugli esiti delle Convenzioni di Circolo, Campo è intervenuto anche sul dibattito in atto all’interno di Palazzo di Città e Palazzo Dogana dauni. “L’Amministrazione comunale di Foggia - ha dichiarato - è diventata un laboratorio politico interessante, che offre spunti di riflessione anche a livelli regionale e nazionale, e il nostro congresso terrà nella dovuta considerazione”.

“Il processo di rinascita del capoluogo è decisivo per l’intera Capitanata - ha sottolineato - e il sindaco Mongelli sta operando con equilibrio e sensibilità in un contesto sociale difficilissimo. Il suo è un impegno serio, al quale sapremo contribuire con lealtà e serietà”.
Al contrario, il tema della governabilità non è all’ordine del giorno a Palazzo Dogana, dove “non si capisce se la verifica c’è o meno”.

Ciò che “si comprende ancora meglio di un anno fa - ha concluso - è che PdL e UdC siglarono esclusivamente un accordo elettorale. A oltre un anno di distanza non c’è stata la capacità di trasformarla in alleanza di governo, e i cittadini ne sono sempre più consapevoli”.