“Garantire, nel più breve tempo possibile, l’attuazione del programma di manutenzione straordinaria della galleria di Mattinata, anche a garanzia del miglioramento degli standard di sicurezza stradale su un’arteria che oggi presenta il più elevato indice di incidentalità mortale nella provincia di Foggia”. E’ la richiesta avanzata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’interrogazione depositata la settimana scorsa.

Nell’atto si fa riferimento all’affermata disponibilità, da parte dell’Anas spa, ad attuare 29 anni dopo la sua inaugurazione “un programma di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura che prevede il rifacimento e la messa a norma dell’impianto di ventilazione e illuminazione, l’adeguamento e l’implementazione della dotazione necessaria per la sicurezza dei mezzi e delle persone, il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale”.

Il progetto “ha un costo stimato di 4,9 milioni di euro ed è inserito nel piano di investimenti 2011-2014” ma “non può essere attuato a causa del mancato stanziamento dei fondi necessari”. “Il Governo ha già tagliato i fondi, 44 milioni, al progetto di messa in sicurezza della statale 89 nel tratto compreso tra la base aeronautica di Amendola e lo svincolo per Manfredonia-Siponto - afferma Bordo - nonostante quest’opera avesse già ottenuto tutti i pareri favorevoli e fosse pronta per la cantierizzazione.

“C’è da temere che identica fine intenda far fare al piano per la galleria di Mattinata, nonostante i due interventi siano funzionali anche a migliorare l’accessibilità a una delle più pregiate e frequentate zone turistiche d’Italia, il Gargano. In entrambi i casi si potrebbe fornire anche una risposta concreta alla domanda di lavoro in un periodo di grave crisi - conclude Bordo - ma questo, con ogni evidenza, non sembra essere un obiettivo del Governo”.