“I tagli imposti dal Governo all’Università, per mano del ‘ministro-chirurgo’ Tremonti - dichiara il responsabile Scuola e Università del Pd di Capitanata, Di Noia, - stanno portando all’esasperazione le categorie più deboli del mondo accademico: studenti (che subiscono la trasformazione del diritto costituzionalmente garantito allo studio in una sorta di concorso a premi) e ricercatori (che vedono mortificati i sacrifici compiuti quotidianamente per assicurare una completa offerta didattica agli Atenei.
Tutto questo risponde a due precisi obiettivi politici: annichilire la coscienza critica delle componenti più vive del Paese e decretare la morte degli Atenei meridionali in favore del rafforzamento di quelli centro-settentrionali.

“Per questo - prosegue - esprimiamo tutta la nostra vicinanza e tutto il nostro sostegno agli studenti e ai ricercatori foggiani che in questi giorni stanno manifestando per urlare all’intera società di Capitanata la pericolosità di tali provvedimenti. Soprattutto in un territorio già difficile come il nostro, in cui sin dalla sua nascita l’Università ha rappresentato un fattore di rilancio culturale ed economico, e oggi si presenta anche come modello gestionale virtuoso grazie alla solidità dei suoi bilanci e ai programmi di investimento in infrastrutture e servizi.

“Non lasciamo che gli sforzi profusi da ogni parte per l’istituzione della nostra Università - conclude - siano soffocati dalla poca lungimiranza politica dell’attuale Governo. Lanciamo un segnale forte di coesione interistituzionale (come quella a cui si è dato vita per reagire allo scippo dell’Authority alimentare) a sostegno del rafforzamento del mondo dei saperi, proprio partendo dall’Università, tenendo ben presente che non si tratta di una battaglia di questa o quella fazione politica, ma soprattutto di una battaglia vitale per la crescita del nostro territorio”.