CONFERENZA NAZIONALE = Sarà il segretario nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, a chiudere i lavori della Conferenza nazionale tematica “Sosteniamo l’agricoltura”. L’iniziativa, organizzata in collaborazione col gruppo Socialisti e Democratici del Parlamento Europeo, è in programma venerdì 19 marzo nella Fiera di Foggia-Sala A, a partire dalle 17.

Il programma dei lavori è così articolato: saluti del segretario provinciale del Pd, Paolo Campo, e del sindaco del capoluogo, Gianni Mongelli; intervento introduttivo della senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura del Senato; relazioni di Enzo Lavarra, responsabile del Dipartimento nazionale Agricoltura, e Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

“Il Partito Democratico ha messo in campo programmi e misure operative a ogni livello istituzionale con l’obiettivo di fermare la crisi produttiva e occupazionale di un settore decisivo per l’economia della Capitanata e dell’intero Mezzogiorno - afferma Paolo Campo. - Domani avremo l’occasione e l’opportunità di ribadirle a una vasta platea di interlocutori qualificati, con i quali dobbiamo intensificare il dialogo per meglio mettere a valore le nostre produzioni nel quadro della futura programmazione regionale”.


CONSORZIO E PRODUTTORI DI POMODORO = “E’ indispensabile una migliore concertazione operativa tra produttori di pomodoro e Consorzio per la Bonifica della Capitanata per evitare di aggravare gli effetti della prevedibile crisi che colpirà anche questo specifico settore”. E’ quanto sostiene Mirko Di Cataldo, responsabile del Dipartimento Agricoltura del Pd di Capitanata, commentando la notizia dell’apertura della stagione irrigua il 12 aprile, “a distanza di un paio di settimane dall’avvio della coltivazione, costringendo gli agricoltori a provvedere autonomamente all’irrigazione e a farsi carico della conseguente maggiore spesa”.

Partendo da questo specifico caso, il Pd ritiene opportuna la “attivazione di un tavolo di confronto sul costo del servizio fornito dal Consorzio, oggi tra i più elevati dell’intero bacino produttivo meridionale”. Valutata la crisi in atto e gli effetti dannosi che potrebbero derivare dall’accordo interprofessionale sul prezzo. “Enti come questo - afferma il responsabile del Dipartimento Agricoltura - hanno tutti gli strumenti e le opportunità per contribuire attivamente alla complessiva riqualificazione e sostenibilità economica del ciclo produttivo, partendo dalla razionalizzazione della propria organizzazione per eliminare eventuali diseconomie che si scaricano sull’utente finale”.

“Se davvero è volontà comune scongiurare il collasso del comparto agricolo foggiano - conclude Mirko Di Cataldo - c’è bisogno di rompere alcuni meccanismi di gestione dei servizi e sistemi di produzione tanto consolidati quanto obsoleti e dannosi”.