Sarà perché a Beppino Englaro è affiorata alla mente la massima che “non tutti i mali vengono per nuocere”, per deciderlo a chiedere un risarcimento danni a coloro che lo hanno accusato di essere un assassino? Sul padre di Eluana si potrà dire di tutto e di più, ma non che abbia scarso fiuto per gli affari. Come trasformare un lutto familiare in una chance per rimpinguare il conto in banca, non è da comuni imprenditori. Tramite l’avvocato di famiglia, il neo concorrente di Berlusconi ha fatto sapere che il ricavato delle querele finirà nelle casse dell’associazione “Per Eluana”. Come si dice, gli affari sono affari e “pecunia non olet”, nemmeno quando i quattrini puzzano d'oltretomba. L’unico dubbio è che dal momento che Eluana è stata spedita nel sottosuolo, sovviene naturale chiedersi come possa essere aiutata considerando che si è trasformata in un mucchietto di fosfati e nitrati. E’ vero che la scienza può fare miracoli, ma farla resuscitare non cozzerebbe contro le intoccabili sentenze dei tribunali italiani?