In questi giorni, leggendo Punto di Stella, ho riflettuto sull'importanza che progetti come questo mensile hanno per il Gargano. Sul Gargano - dove, in diversi ambiti tra i quali quello dell'informazione, si muove e succede molto meno di quello che potenzialmente potrebbe - certe iniziative, come quella degli ideatori e dei fautori di questo progetto sono un segnale positivo e un bell'esempio di buona volontà, intraprendenza e voglia di fare. Il Gargano da un punto di vista mediatico è purtroppo una zona abbastanza "sguarnita". Per rendere l'idea basta citare qualche piccolo esempio, ma significativo, come quando da queste parti avviene un fatto di cronaca grave, come un incidente stradale mortale o l'assalto con sparatoria al furgone portavalori di quest'estate, sui media nazionali non vengono quasi mai menzionati, mentre fatti simili avvenuti in altre zone d'Italia vengono riportati. E per fare un altro esempio, un po' strano ma che rende l'idea, quando da queste parti si verifica una scossa di terremoto di media entità con relativo spavento, i media nazionali spesso non lo riportano, ma riportano le notizie di scosse di entità anche minore verificatesi in altre zone d'Italia (ad esempio Sicilia). Questi esempi indicano come sia tutto sommato scarsa la copertura mediatica del territorio, e come ci sia un debole collegamento col circuito mediatico nazionale (es. agenzie); l'idea che si ha è che solo quando succede il finimondo come nel tragico incendio di Peschici si ha l'attenzione dei media nazionali. Gli organi d'informazione attivi a livello regionale, avendo un'intera regione di cui occuparsi (grande come la Puglia) non sono coadiuvati adeguatamente dai mezzi d'informazione locali come altrove avviene. Da quando anni addietro ha cessato l'attività Retegargano, non c'è un’emittente televisiva garganica, e neanche un quotidiano garganico, e cosi la nostra voce quotidiana sono soprattutto una meritevole radio e alcuni siti internet d'informazione. E questo, considerando il fatto che nella nostra epoca l'informazione e la comunicazione svolgono un ruolo fondamentale (a proposito: chi ha mai visto uno spot sul Gargano sulle tv nazionali??!!), è uno svantaggio a cui porre rimedio.
Così ben vengano realtà come il mensile Punto di Stella che speriamo siano gli esempi e i precursori di un auspicabile e prossimo punto di svolta.

Raffaele Biscotti (Vieste)