Continuano gli interventi e le polemiche sulla nuova 167, ritengo che a questo punto sarebbe saggio fare ciò che avevamo chiesto come PD: fermarci e aprire un grande dibattito, che coinvolga i cittadini, le associazioni, i tecnici per decidere quale sia la soluzione migliore per dare una risposta alle esigenze della nostra comunità salvaguardando l'ambiente e i beni culturali che, come giustamente è stato detto, non appartengono solo a Peschici ma all'intera comunità garganica. Ma questo dibattito sarà veramente utile se tutti sapremo spogliarci da pregiudizi e posizioni ideologiche preconcette, e affrontare con serenità e realismo le difficoltà che questi temi ci pongono. Per noi la scelta della piana di Càlena per la realizzazione della 167 è sbagliata, sia perchè la riteniamo a rischio idrogeologico (nonostante tecnicamente non lo sia) sia perchè temiamo che i costi per le urbanizzazioni porteranno a far lievitare i prezzi, snaturando una legge destinata all'acquisto della casa alle fasce più disagiate della popolazione.
Oltre naturalmente alla necessità di verificare l'impatto ambientale che una simile opera comporterebbe, sia dal punto di vista paesaggistico sia dalla vicinanza dell'abbazia di Kàlena. Ma tutto questo non significa che un'opera come la 167 non serva o non si debba fare, dobbiamo sforzarci di trovare siti alternativi, attraverso piani di recupero, o inventarci nuove soluzioni, ma non possiamo sottrarci al dovere di permettere alle giovani generazioni di crearsi un futuro partendo dalla possibilità di acquistare una casa a condizioni agevolate. E sarebbe giusto che chi oggi grida allo scandalo per la scelta della piana di Calena, soprattutto a livello istituzionale, partecipi alla ricerca di soluzioni affinché la possibilità di realizzare opere non sia possibile soltanto per chi ha più forza economica, come avviene regolarmente nel nostro paese. Perchè la politica del “no” ha portato finora soltanto la devastazione del nostro territorio, con autorizzazioni illegittime che hanno trovato il complice silenzio di chi era preposto alla vigilanza, oppure con il dilagare di un abusivismo senza regole. F.to: Walter Tauber (segretario PD circolo di Peschici)