Anno nuovo, vita nuova. E' così che generalmente si dice quando s'incomincia un nuovo anno. E sì, è passato un altro anno e tutti invecchiamo. Secondo me una persona appena nata già inizia il processo d'invecchiamento, che con il passar del tempo, attraverso varie fasi della vita (bambina, ragazza, adolescente, ecc.) arriva alla vecchiaia, purtroppo, e lì iniziano i guai. Per la spesa ad esempio, qualche mese fa era per me (e non solo) molto comodo in quanto il mercato stava nella parte centrale di Peschici. Poi è stato spostato nell'ex campo sportivo in quanto si dice che dove stava non era idoneo. Perchè, lì dove sta adesso lo è? Perchè e mi rivolgo anche alle passate amministrazioni non è stato mai portato dove negli anni '80 furono spesi tanti soldi pubblici, il famoso mercato coperto dello "Scalandrone"? Vabbè che ora lo hanno occupato in un altro modo...
Arriviamo alla pescheria. Anni fa si decide di rimpicciolirla (dando spazio al museo della selce e vicino si mettono blocchi uno sopra l'altro affermando che quel coso sia un monumento, detto "u cimurr" alla peschiciana), ma i pescatori, ad eccezione di uno o due, il pesce lo vendono altrove. Prima fuori dalla pescheria, poi vicino alle scuole, ora vicino alle case popolari. Ma per far questo, non ci vuole il parere del medico sanitario che deve giudicare se sono idonei i luoghi di vendita? Torniamo indietro di qualche anno. Giù al porto vengono fatti dei lavori: nuova pavimentazione, casette di legno (stiamo in montagna...) e una tettoia, sempre per rispettare la moda, in legno. Vicino a questa, dove una volta c'erano i bagni, si aggiusta e si mettono delle celle frigo e altro. Vi chiederete, ma per far cosa? Risposta: per conservare e vendere il pesce! Sembra un film comico. Invece è la realtà. Ma se i pescatori il pesce non lo vendono in pescheria ma in mezzo alla strada e sempre in zone di maggiore affluenza, potevano mai venderlo giù al porto? Chi lo doveva comprare lì sotto? Bisognava mettere anche là la navetta, come per il mercato della frutta (sì, ma dov'è 'sta navetta?) e forse qualche altra per altre destinazioni. E il porto? Iniziato da più di trent'anni, non si sa se è finito, che cosa si deve fare. So solo che per realizzarlo lì dove sta adesso, è stata rimaneggiata una delle più belle baie che il Padre Eterno ci aveva donato, in quanto si poteva realizzarlo in un altro posto e non lì, per far contento chi, poi?
Ma su questo ritorneremo un'altra volta (se il direttore me ne darà ancora la possibilità, viste le chiacchiere che circolano da qualche settimana in qua...). Qualcuno dirà: altro che striscia la notizia!
Viva l'Italia.