Signor direttore, nelle risposte che lei dà alla maggior parte delle persone che ribattono sulla stesura di un articolo a loro parere ingiusto o sbagliato in qualcosa, esempio quello del liceale Tavaglione e quello su cui mi sono "ACCANITO" io, come lei dice, vedo spesso che lei conclude dicendo: "Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione" e su questo, anche due persone in totale conflitto, potrebbero ammettere che è giusto ed è lecito. Mi chiedo, allora, se io dovessi scrivere un articolo dicendo che: Il cielo è verde, e il colore della pelle delle persone è viola, da un lato lei, in quanto io esprimo un mio parere e la mia opinione, dovrebbe pubblicare il mio articolo, dall'altra, l'indomani, dovrebbe rispondere a un sacco di persone che mi danno del matto o che dicono che la pelle delle persone è rosa o scura, e che il cielo è al massimo nero quando è brutto tempo ma non sarà mai viola. Così facendo, le cartiere nella sola regione Puglia, non basterebbero a stampare il suo giornale, ovvero dando carta bianca a tutte le persone che vogliono esprimere opinioni su qualsiasi cosa si muove o non gira a proprio favore. Parlando poi della questione-BALLERINE, io penso che Donna Rachele, prima di accusare ragazzi che si impegnano, ripeto: SI IMPEGNANO, perché a Peschici i ragazzi che acchiappano le mosche non ci sono più da un bel pezzo, dovrebbe affrontare in primis il Parroco Don Saverio e discuterne con Lui, poi, se non bastasse, per farsi valere, arrivare a scrivere al Camerlengo di ruolo, poi se proprio non bastasse ancora, posso passarle il link di posta elettronica del Santo Padre e vedersela con Sua Santità. = P.S. (per donna Rachele) - Al signore Gesù e a Dio in Persona, servono anche i Ballerini e i cantanti, non ce lo scordiamo. Dovrebbe saperlo, lei, se è una timorata di Dio e frequenta le funzioni regolarmente. Si è giudicati da uno solo. Comunque, Direttore, in quanto assiduo lettore del vostro giornale, non posso fare altro che complimentarmi con lei, poiché questo sottolinea ancora di più il fatto che tutti qui a Peschici hanno la passione della letteratura, del mettersi in gioco, parlo delle persone che si firmano, non dei super eroi della Marvel, e lei va ringraziato perché dà a tutti la possibilità di esprimersi. Con la speranza di non essere stato cattivo nei confronti di nessuno, ma solo un po' spiritoso, la saluto, con l’augurio che tutti possiamo diventare ricercatori del sapere, come i pochi veri filosofi del passato, e non comuni bla bla bla. Cordiali Saluti. Vecera Matteo ... brrr brrr ... che paura mi fanno Carletto l'uomo Lupo, Franky e Dracula. P.S. Questi sono i miei preferiti, per questo li menziono sempre. °°°°° RISPOSTA DEL DIRETTORE ED. = Tra carta stampata e televisione sono sulla breccia da 50 anni, quindi – presunzione a parte - mi arrogo il diritto di riuscire a fiutare una buona penna sin dal primo rigo che scrive. Sai, caro Matteo (permettimi di darti del tu e fai lo stesso con me), come si è fatto conoscere l’ormai arcinoto Umberto Eco? Individuando, e notificandoli ai vari direttori di testate nazionali, gli errori-orrori che apparivano sui loro fogli (e non parlava di semplici refusi). Detto ciò, percependo la netta impressione, vivendola a pelle, di trovarmi di fronte a un novello Umbertino Echino (il diminutivo solo per evidenziare la differenza d’età), la proposta te la faccio subito: ho già individuato per te la rubrica che potresti curare per il “nostro” Punto di Stella: “ERRORI E ORRORI DELLA SOCIETA’ PESCHICIANA” (che errore scrivere che a Tuppo delle Pile vada tutto male ... quale orrore criticare la presenza di ballerine in un tempio sacro ... e via discorrendo). In breve: perché non scrivete, tu con Carletto l'uomo Lupo, Franky e Dracula, per i “nostri” giornale e sito? Pensaci, la stoffa c’è, solo vanno curati un po’ di più... italiano e punteggiatura (mi sono permesso, al riguardo, di “correggerti” qualcosina). Circa la disquisizione sui colori del mondo, io personalmente – stando da questa parte della barricata – non direi che il tizio che li abbia usati sia un matto, piuttosto lo definirei... un artista. Ti saluto, attendo un riscontro alla mia proposta e, in particolare, ti ringrazio per avermi regalato, leggendoti, cinque minuti di buonumore al termine, quasi, di una giornata faticosissima. PS – Rammenti quella vecchia canzone di Jo Squillo e Sabrina Salerno (ma forse non eri neanche nato quando uscì) che affermava: “... oltre le gambe c’è di più”? A buon intenditor... PS-1 – Hai notato che non ho fatto riferimento alcuno alla Costituzione? = Ciao, è stato un piacere dialogare con te. Facciamolo più spesso, mi carica.