Quando si scrive solo per riempire le colonne...
Purtroppo, e lo ribadisco, purtroppo, il mio programma di posta elettronica non tiene le E-mail inviate per piu' di una settimana, e purtroppo neanch'io faccio lo stesso con i mensili o normali quotidiani e quindi mi ritrovo a scrivere questa mail che "purtroppo" manchera' di alcune precisazioni che, comunque non mi sono sfuggite di mente, ma a distanza di tempo, sono meno immediate e pungenti di quanto le ci si scrive di getto, come quando si scrivono fatti e situazioni non vere, solo per il piacere di pungere, in questo caso, l'amministrazione comunale di Peschici, in particolare il nuovo sindaco, sulla questione dell'impianto di depurazione, sito alle spalle dell'hotel Cala Azzura, nel mensile precendente a questo del buon Natale, tante volte ignorando pero', il fatto che un giornale, anche se a volte ridotto o di un piccolo paese, puo' essere letto anche da terze parti che vengono coinvolte da accuse che, visto la realta', si sentono offese, come me e tutti, e ripeto tutti gli abitanti della zona del Sorbico o Cala, come viene mensionata nel giornale, grazie alle cavolate, che piu' non possono essere, visto che chi le scrive non firma l'articolo, sapendo ovviamente di essere in difetto... Come detto sopra, non ricordo tutte le CAVOLATE dell'articolo, ma qualcuna in particolare, come :
CAVOLATA numero 1:quella dove si dice che la Cala, e' ormai diventata terra di chi si sveglia la mattina e comanda, ovvero, di chi, se ne appropria semplicemente comperando della rete metallica o filo spinato, e con tutto il potere con cui uno si sveglia la mattina, raggiunge o ha raggiunto nel passato la citata splendida Caletta e ne diventa, o ne e' diventato proprietario, recintando il pezzo di terra che gli serve con quanta piu' rete metallica ha a disposizione...
VERITA' alla cavolata numero 1: caro giornalista impavido ma sicuramente dal cuore buono, tutti i vezzi di terra recintati nella caletta, avevano rispettivi proprietari che hanno venduto, hanno rispettivi proprietari che hanno comperato, avevono e hanno rispettivi documenti catastali in regola, e soprattutto a disposizione per eventuali controlli, regolari recinzioni approvate dal comune e dagli ing. comunali di allora, di oggi e di domani.
CAVOLATA numero 2: nell'articolo si dice che l'accesso al piccolo trabucco in legno, che una volta era meta dei pescatori improvvisati e non e dei tuffatori piu' coraggiosi, che oggi sono i padri dei miei coetanei, sia sbarrata da una catena di cancelli e appunto recinzioni...
VERITA' numero 2: gli occhi li avete tutti, andate e controllate di persona e giudicate voi...
P.S. parlando della proprieta' che a me interessa, ovvero quella dei Fratelli Vecera, conosciuti come i Marmisti, voglio ricordare a tutti che il pezzo di terra acquistato dai miei genitori e zii 20 anni fa, comprendeva una recinzione che sarebbe dovuta arrivare a chiudersi dove riparte la collina che forma il tuppo delle pile, e che invece, sempre dai miei genitori, e' stata arretrata a dieci metri piu' in dietro, per appunto facilitare il passaggio allora di animali da pascolo e appunto persone con l'intento di raggiungere la caletta delle Meravigle...
CAVOLATA numero 3: nell'articolo si parla di cani randagi, ma di proprieta' (e qui la fantasia del giornalista improvvisato, supera quella di Lewis Carrol de "ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE") che governano queste recinzioni e stanno bene attenti che ne persone, ne uccelli, accedano o violino le sempre suddette FENZE sempre di proprieta' di dubbia provenienza ecc ecc..
VERITA' numero 3: come la verita' numero 2, andate e controllate tutti, fate come san Tommaso e documentatevi prima di sparare cavolate....
Bene, a queso punto ho un altro paio di cavolate che mi sfuggono, ma che erano comunque altre due chicche.... purtroppo devo concludere qui con le mie considerazioni e allora... com ea scuola...
CONSIDERAZIONI... A meno che' non si faccia parte di un giornale che debba ricoprire l'intero territorio nazionale, e quindi che potrebbe essere letto da centinaia di migliaia di individui di idee diverse, e a meno che' non si debba parlare di cose astratte tipo l'inconscio o la politica, dove le prove dei fatti puo' essere sempre messa in discussione, quando si scrive per un giornale di paese, come lo e' PUNTO DI STELLA, si dovrebbe far presente di alcune cose, tipo:
FIRMARE GLI ARTICOLI, poiche' siamo a Peschici e non a Corleone, SCRIVERE di cose da sottolineare al comune se non vanno e SCRIVERE al comune di cose che vanno, altrimenti anche il povero giornale di paese diventa come tutti i telegiornali e giornali di tutta la nazione, ovvero politici, e quinndi con una cerchia ristretta di persone che li acquista o semplicemente li legge nei posti pubblici, E SICCOME SIAMO NEL PAESE PIU? BELLO DEL MONDO, DOVE TUTTI COMUNQUE A NATALE CI DIAMO GLI AUGURI E MANGIAMO ALLA STESSA TAVOLA, quando si scrive, lo si deve fare, se lo si vuole fare come e' stato fatto nell'articolo in questione, SCRIVENDO DEI FATTI REALI, e non DI CAVOLATE, accusando persone come il nuovo sindaco per il depuratore e la chiusura dell'hotel CALA AZZURRA per la puzza che si sente o per i pannelli per ricoprire l'impianto che non ci sono ecc ecc... SAREBBE COME INCOLPARE IL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI OBAMA PER UNA GUERRA INIZIATA DA BUSH FIGLIO, PRIMA DAL PADRE ecc ecc con i presidenti addietro...
PRIMA DI PUBBLICARE CERTE COSE, ALMENO L'EDITORE DEL GIORNALE DOVREBBE ACCERTARE DI CHE COSA IL DITO INDICE DI ALCUNE PERSONE VA A PUNZECCHIARE....
ps... alla fine della fiera, dopo le accuse, e' bello firmare col nome di BATMAN, FREDDY MERCURY o di una DELLE WINGS... in un paese di 2000 o poco piu' abili alla lettura...brrr brrr... che paura mi fa Carletto l'uomo Lupo, Franky e Dracula...
VECERA MATTEO °°°°°° IL DIRETTORE EDITORIALE RISPONDE: Il pezzo cui si riferisce il lettore era una lettera alla redazione che, data la lunghezza, non rientrava nello spazio della pagina della POSTA del nostro cartaceo "new Punto di Stella" e il cui autore ci ha pregato di mantenere l'anonimato. Non vedo il motivo di tanto accanimento davanti allo sfogo di un cittadino stanco di vedere cose storte (secondo lui). Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione - con garbo e senza acredine - e senza scomodare l'art. 21 della Costituzione. Ci fa piacere, tuttavia, dopo tante accuse di "collaborazionismo", "complicità" e "collusione" con la nuova Amministrazione leggere una "opinione" contraria. Grazie dell'attenzione... e del linguaggio utilizzato.