Da Rocco Elia Tavaglione, studente di 5.a “A” del Liceo peschiciano, riceviamo la seguente lettera. «Al "caro X" donna Rachele. Poiché noto, con grande ammirazione, che lei è molto partecipe alla vita parrocchiale, vorrei fare una breve riflessione sulle sue considerazioni riportate dal mensile “Punto di Stella” circa il gruppo di animazione parrocchiale (per lei “Gruppo delle ballerine”). Il coro della “Parrocchia di S. Elia” è nato subito dopo l'arrivo di Don Saverio Papicchio, l'attuale parroco, il quale ritenne urgente ed importante costituirlo. Attualmente, è composto da circa venti elementi, che, con molti sacrifici, riescono a partecipare alle prove e ad animare le liturgie festive e quelle più importanti. Lei, negli scorsi numeri del giornale su cui scrive, ha voluto sottolinare l'assenza della maggior parte del gruppo durante i mesi estivi e, successivamente, il loro ritorno. Ma lei si è chiesto perché questo accade? Per molti l'estate è sinonimo di vacanza, ma per tanti significa lavoro. I giovani cercano di mettere da parte qualcosa, affinchè possano alleviare le spese dei genitori, magari comprandosi i libri ed essere indipendenti durante il lungo inverno. I datori di lavoro non danno libera la domenica, perché è un giorno pagato come gli altri e, se manchi, non c'è il sostituto. Fortunatamente, durante l'estate, vi è qualcuno migliore di tutti che riesce a partecipare alla liturgia. Forse siamo giovani “fessi”, che non facciamo valere i nostri diritti, ma siamo in grado di assumerci le nostre responsabilità. Essere occupato in un lavoro è il risultato della nostra maturità e compiere bene un lavoro rende il lavoratore degno di essere definito tale. A Peschici l'estate si lavora, altrimenti non si lavora durante il resto dell'anno. Con un po' di buona volontà la prossima estate può sostituire le ballerine insieme ai suoi amici della redazione. = Rocco Elia Tavaglione. VA Liceo = P.S. - Questa lettera sarà inviata alla Redazione di Punto di stella.» °°°°°° RISPOSTA-COMMENTO DEL DIRETTORE = Ringrazio il liceale Tavaglione per l’attenzione che ci riserva e ne ammiro sinceramente il profondo senso di responsabilità e la passione con cui affronta l’esistenza, qualità che traspaiono in tutta evidenza - fatta salva la sgradevole e polemica nota finale che stride con la compostezza del resto del testo - dalla lettera infilata sotto la porta della redazione insieme con l’ultimo numero di “Ottoetrenta” (sul quale è apparsa la lettera, giustificando così il P.S. conclusivo). Ma l’inesattezza di alcune affermazioni mi obbligano a qualche precisazione, anticipata fra virgolette dalle frasi che l’hanno stimolata. = “… caro X…" – e perché non “cara X”, visto che chi firma si chiama Rachele? = “… dal mensile ‘Punto di Stella’…” – no: ‘new Punto di Stella’ = “… Gruppo delle ballerine…” – ognuno ha le proprie opinioni. Se la signora non gradisce un corpo di ballo all’interno di una funzione religiosa ha tutto il diritto di esprimere il proprio dissenso, con la dovuta sobrietà e educazione (doti che non le difettano, per quanto mi consta) = “… del giornale su cui scrive…” – la signora “donna rachele” (chiaramente uno pseudonimo che ne cela il vero nome ma - col consenso della signora posso rivelarlo - non il sesso) non scrive “SU” questo giornale, ma è accolta “DA” questo giornale poiché puntualmente c’invia tramite intermediario le sue riflessioni da noi inserite nell’apposita pagina della POSTA (proprio perché è una lettera). Pertanto è da considerarsi una lettrice del nostro mensile, con la grande passione di dire qualcosa e vedere pubblicate le sue considerazioni. Se il liceale Tavaglione ha seguito le nostre peripezìe editoriali sin dall’inizio, fummo “costretti” a “inventarle” una rubrica per la costanza con cui ci faceva recapitare i suoi “appunti” = “… prossima estate può sostituire le ballerine…” – gireremo il suggerimento alla signora, se l’età dovesse permetterglielo = “… insieme ai suoi amici della redazione…” – il consiglio ci appare fondamentalmente gratuito in quanto la signora non ha amici in redazione, né tanto meno nella direzione, per il semplice motivo che la sua identità è sconosciuta a tutti, salvo che al sottoscritto (per evidenti esigenze di correttezza professionale). Tuttavia, per fare piacere al liceale Tavaglione, chiederemo agli “amici della redazione” se hanno qualche interesse a far parte dei balletti della Parrocchia di Sant’Elia. Hai visto mai… E a proposito di “amicizie” mi permetto di aggiungere: mai fare il processo alle intenzioni. Sapesse, il liceale Tavaglione, quante me ne ha sollecitate la sua lettera, eppure ce ne siamo astenuti proprio in base al precedente assioma. = E per finire, l’ultima precisazione: “… P.S. … Redazione di Punto di Stella…” – No: redazione di ‘new Punto di Stella’. = Cordialmente suo, Piero Giannini (direttore editoriale di “new Punto di Stella”)