Riceviamo e pubblichiamo.

“Fra quindici giorni a Peschici si vota per il nuovo sindaco e voglio condividere con i lettori alcuni pensieri. Primo: non è il massimo che i due candidati principali, Domenico (Mimì) Mazzone e Francesco (Franco) Tavaglione, siano due ex sindaci. L'ideale, per me, era dover scegliere fra due giovani, con altrettanti candidati in fiore, dei quali il 50 percento donne. Io, rispetto alla politica attiva, ho fatto dei passi indietro, gli stessi che ho visto fare a Peschici con occhi da semplice cittadino. Eravamo il primo paese, la perla del Gargano, e ora siamo l'ultimo.

“Negli ultimi anni ho assistito a una guerra tra bande: studi tecnici di avvocati, imprese varie condotte dagli uni contro gli altri. Si è seguita la logica del “comando io e lavorano gli amici miei, gli altri ai margini”. Sono fioccate a non finire denunce anonime in cui ognuno accusa gli altri di tutti i misfatti e reati possibili. Carabinieri, finanzieri e forestali che fanno blitz in Comune al fine di sequestrare documenti. Clima di violenza con macchine incendiate, fino agli arresti del sindaco e degli altri. Clima di anarchia totale della serie ognuno si alza la mattina e fa quello che vuole, con regole zero.

“E mentre Vieste e Rodi crescono, noi a Peschici non riusciamo a utilizzare neanche i soldi che ci pervengono per il porto, per Kalena e per il canale Santa Lucia. A torto o a ragione Franco Tavaglione è stato un protagonista di tutto questo negli ultimi quindi anni, lui è l'attore principale della politica peschiciana, ed è da tutto questo che nasce la candidatura di Mazzone. Nei mesi scorsi tanti saggi mi sono venuti a trovare per chiedermi di fare di tutto affinché convincessi Mimì a scendere in campo, adducendo i motivi che solo lui può far finire la guerra e nel contempo gettare le basi allo scopo di far tornare la pace. Per questo sento il dovere di ringraziare Mimì Mazzone - a cui non servono il Comune e il potere data la sua avvenuta candidatura - di aver fatto una lista pulita con sette candidati nuovi. Qui ci conosciamo tutti: guardate le facce di Salvatore, Cosimo, Domenico, Andrea, Francesca, Tea, Conia e giudicate voi.

“Fra due domeniche si vota e come sempre il popolo è sovrano, per cui io spero che vinca la fiducia e la speranza di far rinascere il nostro paese e che Mimì torni a fare il sindaco di Peschici. Vi chiedo scusa per il disturbo e colgo l'occasione per augurarvi una buona domenica, ma anche tanti auguri alle mamme.”

Elio Fasanella