La protesta del Centro Studi Martella contro il parere favorevole alle prospezioni nel mare delle Isole Tremiti. Il testo.


“Onorevole ministro!

Autorizzare le ‘prospezioni sismiche propedeutiche alle trivellazioni’ a scopo di ricerca di idrocarburi lungo la costa adriatica (in un mare chiuso e poco profondo) è un atto che non ha alcun riguardo per la cultura, l'economia e la sensibilità ambientale di un territorio fragile come le Isole Tremiti e la Costa Adriatica! Mettere in ginocchio, per pura speculazione, un'intera popolazione che vive del mare e dei suoi frutti, del turismo balneare e naturalistico, è un atto IRRESPONSABILE!

La popolazione del Gargano e delle Tremiti, la Regione Puglia, i Comuni e le altre Istituzioni pugliesi hanno detto NO! Ci sono ricorsi pendenti al Tar che vanno esaminati. Diciamo basta a una politica completamente avulsa dall'interesse collettivo e sensibile soltanto alle lobbies petrolifere! Ci sono Stati dove le royalties pagate dalle multinazionali arrivano all'80 percento rendendo quelle Nazioni non appetibili alle trivellazioni. E’ ovvio e chiaro che vengono tutti in Italia dove pagano al governo solo il 4. BENVENUTI A BENGODI!

La terra e il mare da consegnare integri ai nostri figli e alle future generazioni sono un bene pubblico che deve essere rispettato e protetto da chi è tenuto a farlo istituzionalmente come il ministro dell'Ambiente!

SI FERMI!

La nostra reazione, che si sta concretizzando nella mobilitazione generale del territorio, sarà forte, decisa e ferma!

Con osservanza.

Teresa Maria Rauzino (presidente Centro Studi “Martella” Peschici-Foggia)