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22/02/2012

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE DI SAN GIOVANNI ROTONDO

 Il dott. Pompilio, sindaco di San Giovanni Rotondo, con relativa giunta, ha deciso di intervenire per eliminare le barriere architettoniche dei marciapiedi. Gli operai stanno lavorando su quello di destra, dal centro verso la periferia. Era veramente necessario, perché anche il normale pedone, che non ha problemi di deambulazione, faticava moltissimo ad attraversare la strada (i "cap'chjazz", come qui si chiamano), a causa degli altissimi gradini da affrontare.

Però, non poteva sfuggire (e non sfugge) una stranezza. Non tutti i marciapiedi sono trattati in modo da ricavare uno "scivolo". Ce ne sono alcuni che sono semplicemente resi più comodi, ricavando due gradini dove c'era un "gradone". Mi chiedo che senso abbia. I pedoni di una certa età sicuramente ringraziano (ringrazio anch'io che non ho problemi, nonostante i miei 73+ anni), ma come possono ringraziare quelli che, per muoversi, hanno bisogno della carrozzina? Come fanno a passare da un marciapiede all'altro, se, invece di trovare gli scivoli trovano i gradini?

Signor sindaco, faccia uno sforzino in più: faccia eliminare i gradini... completamente! Farne eliminare alcuni sì e altri no non serve a nulla! Eppoi, se la fa ogni tanto una passeggiata per la città? Non nota che molti passaggi (scivoli) sono puntualmente ostruiti da auto in sosta? E' possibile che nemmeno gli agenti di P.M. che percorrono per esempio Viale Kennedy per raggiungere la caserma in Via Amigò notino questo strano fatto? (Vincenzo Campobasso)

 
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