Da Lazzaro Santoro riceviamo, pubblichiamo e rilanciamo il seguente appello: “Petizione a favore delle scalinate del Lungomare Cristoforo Colombo di Vieste”.

“I lavori di costruzione del marciapiede lato mare e arredo lungomare Cristoforo Colombo hanno eliminato le scalinate che consentivano l'accesso al mare denominate “punta della banchina” e “mezza presa” (alcuni anziani suggeriscono la presenza di un'altra scalinata a mare denominata "la presa") e non hanno previsto le panchine che avrebbero permesso a turisti e residenti di godere uno spettacolo eccezionale.

“Chiedo a tutti voi di vedere nelle scatole delle fotografie dei vostri genitori e nonni per ricostruire la storia fotografica delle scalinate e far rinascere i luoghi dell'identità dove i nostri avi sbattevano i polipi, si facevano riprendere nel giorno del matrimonio, imparavano a nuotare, amoreggiavano (facevano i "purciduzz") e, in un'epoca in cui la merda non incuteva timore (quanti bagni i nostri genitori hanno fatto nei vari "ruagn" di Vieste!), cagavano (dato testimoniato dalla presenza, così raccontano gli anziani, delle famose "presate") permettendo ai loro sederi di farsi accarezzare dal polverino di mare.

“L'obiettivo è organizzare una mostra fotografia affinché le scalinate vengano ripristinate in modo che possano svolgere le loro antica funzione di aggregazione per le generazioni a venire. Grazie.”