28/02/2010 = Il coordinatore dell'Osservatorio “Torre di Belloluogo”, Beniamino Piemontese, ha inviato una lettera a: mons. D'Ambrosio (arcivescovo di Lecce), Alfredo Mantovano (sottosegretario di Stato all'Interno), Antonio Gabellone (presidente Provincia Lecce), Simona Manca (vicepresidente Provincia Lecce), Paolo Perrone (sindaco Lecce), Carmine d'Anelli (Rodi Garganico), Stefania Mandurino (commissario Apt Lecce), del seguente tenore:

“L'aggressione teppistica posta in essere il 25 febbraio u.s. in Piazza S. Oronzo, a Lecce, da parte di un gruppo di sedicenti ‘ultras’ leccesi (tra l'altro già noti alle forze dell'ordine per la recidività del loro comportamento illegale e di altre violenze compiute in precedenza e già costate l'ingresso in carcere ai loro autori) ai danni di alcuni studenti facenti parte della comitiva scolastica dell'Istituto superiore ‘Del Giudice’ di Rodi Garganico in visita alla nostra città, ha offeso profondamente non solo chi l'ha subita, ovvero i nostri malcapitati ospiti garganici, costretti ad abbandonare precipitosamente il capoluogo, ma ha offeso anche la loro comunità di appartenenza ed anche la Città di Lecce in generale.

“Tutti i leccesi onesti e perbene - come il sottoscritto, e non solo lui, visto che si sono già levate altre reazioni di condanna e di sdegno e di solidarietà per gli ospiti - provano una terribile umiliazione anche personale, e non solo collettiva, come cittadini, per quanto di grave e spiacevole è accaduto ai danni dei giovani studenti pugliesi, nostri ospiti a Lecce, che sono stati aggrediti, malmenati e minacciati da un gruppo di teppisti indegni di dirsi leccesi, che hanno agito impunemente a pochi metri dalla sede del Municipio.

“La violenza si è consumata a pochi passi dal ‘Sedile’ che è l'emblema dell'antico Municipio, in pieno centro a Lecce, non è avvenuta in un lontano recesso della suburbia, non in una zona degradata di qualche periferia...

“E' inaudito!

“Per manifestare concretamente, nei fatti, la nostra condanna, e lo sdegno, che pure sono il minimo, non bastano le parole. Urgono azioni per dimostrare che questa nostra Città, Lecce, che questa nostra Comunità hanno cuore e cervello, e fegato, per riparare all'atto vile compiuto da quei teppisti indegni ed incivili, e ridare pienamente dignità al senso di accoglienza e di cittadinanza che sono valori irrinunciabili della nostra Lecce.”

27/02/2010 = Dalla presidente dell’Osservatorio “Torre di Belloluogo”, Carla De Nunzio, riceviamo e pubblichiamo.

“Gentile Direttore, La ringrazio per aver pubblicato il mio messaggio di solidarietà agli Ospiti Garganici che proprio nella mia città hanno vissuto un'avventura davvero incresciosa, che mai mi sarei aspettata potesse capitargli, che ha rovinato una visita che sembrava dovesse rimanere indimenticabile solo ed esclusivamente per la ricchezza delle esperienze vissute. Ma, ahimè, così non è stato! Spero che gli Amici Ospiti possano avere presto modo di ricredersi sull'accoglienza a Lecce e di dimenticare l'esperienza spiacevole occorsagli.”

Il 25 scorso alcune classi dell’Istituto superiore “Del Giudice” di Rodi Garganico hanno raggiunto il capoluogo salentino per apprezzare le locali bellezze barocche. Scambiati - forse - per studenti “baresi”, sono stati fatti oggetto in Piazza S. Oronzo di alcune “attenzioni” pesanti da parte di un gruppetto di “bulletti indigeni”. Al riguardo, per l'aggressione subita, ci giunge la “costernazione” di Beniamino Piemontese - coordinatore dell’Osservatorio ideale “Torre di Belloluogo” presente con la presidente Carla De Nunzio all’increscioso episodio - testimoniata da una lettera aperta al sindaco leccese, e la solidarietà del presidente del Consiglio d’Istituto Magistrale Statale "P. Siciliani" di Lecce, Costantino Piemontese, partecipata al citato coordinatore. Di seguito i due contenuti.


LETTERA AL SINDACO DI LECCE

Esimio Signor Sindaco Dott. Paolo Perrone,
mi sento molto umiliato e mortificato - come cittadino di Lecce - di quanto è avvenuto oggi (ieri per chi legge; ndr) in Piazza S. Oronzo, proprio nel cuore di Lecce, nel fulcro della vita cittadina, della nostra amata, bella e signorile Città, ove per colpa di giovinastri incivili e scellerati, che non sono degni di definirsi cittadini di Lecce, un gruppo di studenti giunti a Lecce in mattinata dalla provincia di Foggia per compiere una gita scolastica, in compagnia dei loro docenti e del personale scolastico, sono stati aggrediti e picchiati per il solo fatto di essere stati invisi a quel gruppo di facinorosi e violenti, urtati forse dal solo fatto di averli scambiati per giovani tifosi baresi.

Anche mia moglie, prof.ssa Carla De Nunzio, che si trovava insieme con la docente prof.ssa Teresa Maria Rauzino, capo-gruppo e responsabile della comitiva scolastica, è stata partecipe dello sgomento e dell'umiliazione subita da questi nostri ospiti, anche se solo per un giorno, che certo non lo ricorderanno come uno dei giorni più piacevoli, anche perché hanno dovuto decidere di ripartire anticipatamente e precipitosamente per le loro sedi di origine, dato quanto di grave era accaduto.
Con profondo avvilimento ho visto coi miei occhi la comitiva dover lasciare Piazza S. Oronzo scortata per motivi di sicurezza da una Volante della Polizia, e mia moglie ed io insieme con loro, non accettendo di abbandonarli così su due piedi.

Le chiedo scusa, ma in questo momento non riesco a dire più nulla tanto è grave il mio scoramento.

Beniamino Piemontese (Lecce, 25 febbraio 2010)


LETTERA DEL PRESIDENTE CONSIGLIO D’ISTITUTO

Caro Beniamino,
ho appena letto la tua mail... non riesco a crederci… come?... ieri mattina eri tanto felice della venuta della bella comitiva di Docenti e Studenti foggiani e garganici... e adesso apprendo di questo fatto grave, sconcertante, barbaro ed inammissibile... com'è possibile che in Piazza Sant'Oronzo - il salotto della città antica - sia stato compiuto un gesto così stupido, increscioso e vigliacco!!!

... non ho parole... tanta rabbia e costernazione... i colpevoli vanno individuati e puniti, senza lasciar passare tempo - e questo lo dico con molta chiarezza e fermezza, anche in qualità di Presidente del Consiglio d'Istituto di una Scuola pubblica leccese, - perché conosco quanti sforzi educativi e pedagogici vengano quotidianamente fatti dal Corpo Docente leccese e salentino per qualificare consapevolmente la cultura e l'etica dei nostri ragazzi.

La mia solidarietàa a tutta la comitiva studentesca foggiana, con il rammarico di non essere stato al loro fianco - impossibilitato in questo da improcrastinabili impegni familiari. Attendo di conoscere gli sviluppi della dolorosa vicenda, augurandomi che nessuno dei Vostri Ospiti sia stato colpito o ferito. Fammi sapere, ti prego; salutami affettuosamente Carla - potendo immaginare quanto abbia sofferto insieme con i suoi cari Amici.

Desidererei poter avere l'indirizzo mail dell'illustre Prof.ssa Rauzino, perchè vorrei esprimerle personalmente il mio sconfortato e addolorato rammarico.

Costantino Piemontese (presidente del Consiglio d'Istituto Magistrale Statale "Siciliani" di Lecce)


La solidarietà e la condanna dell'atto incivile della presidente dell'Associazione Ideale Osservatorio "Torre di Belloluogo" = A nome mio personale e dell'Associazione esprimo piena solidarietà ai Docenti, agli Studenti e a tutto il Personale Scolastico della comitiva giunta a Lecce dai Comuni della Daunia per compiere una visita d'istruzione nel capoluogo salentino.

Mi associo fermamente alla condanna del gravissimo atto di inciviltà subito dai nostri Ospiti pugliesi in pieno centro a Lecce, di cui sono stata testimone attonita e impotente, e ritengo quanto avvenuto un'offesa gravissima che mortifica e sgomenta il nostro senso civico.

Prof.ssa Carla De Nunzio