Riceviamo e pubblichiamo una lettera del sig. Armando Quaglia di Peschici in risposta alle riflessioni del sig. Gianni Toffali pubblicate il 6 scorso. Cogliamo l’occasione per puntualizzare che:

1. il sig. Toffali non è un nostro “opinionista” ma un semplice utente del sito al quale invia le sue esternazioni che fin quando non lederanno l’onorabilità e la reputazione dei singoli saranno puntualmente postate in questa categoria (“il pluralismo delle idee e la libertà di opinione sono fondamentali in democrazia!”, ha ricordato qualcuno in altro forum di discussione, senza andare a scomodare l’art. 21 della Costituzione italiana);
2. qualora urtassero la suscettibilità di una categoria o la sensibilità di una frazione di lettori, costoro possono usufruire - ampliando il concetto - del diritto di replica utilizzando lo stesso mezzo dei sigg. Toffali, ieri, e Quaglia, oggi; i nostri spazi sono a disposizione di tutte le persone educate, civili e non anonime;
3. spostare problema e discussione dai punti di vista del sig. Toffali alla “intelligenza (e alla cultura) di chi li riceve” costituisce uno sterile tentativo di mettere in difficoltà chi opera in questo settore da decenni e in quanto a intelligenza e cultura ha finora dato ampie dimostrazioni, nonché - almeno alla prima impressione e considerando anche il numero degli interventi nel sopraddetto forum - una “manovra” subdola e strisciante di destabilizzare un progetto;
4. non ci dispiace affatto che a qualcuno dispiaccia “per punto di stella”, per il semplice motivo che un punto di vista diverso dal personale, espresso con cautela e modalità informative che non vogliono imporre nulla a nessuno, non inficia in alcun modo la “onorabilità” della testata;
5. il giornale non pubblica “quel che vuole”, bensì temi e argomenti che possano suscitare l’interesse dei lettori, le loro riflessioni e gli eventuali commenti;
6. il contenuto e i testi proposti dipendono esclusivamente da due parametri fondamentali e imprescindibili: il dovere di cronaca e il diritto d’informazione, pertanto non costituiscono nella maniera più assoluta lo specchio della tanto invocata e strombazzata, da qualcuno, “linea editoriale”: In altri termini: se pubblichiamo un comunicato Pd non siamo comunisti, se pubblichiamo un comunicato PdL non siamo berlusconiani, se pubblichiamo l’intervista a un assessore UdC non siamo “casin…isti”, se pubblichiamo una nota comunale non siamo filogovernativi, se pubblichiamo una lettera contro l’Amministrazione municipale non siamo antigovernativi, siamo invece, E SOLTANTO, un giornale che, come tale, non rappresenta lo “sfogatoio” di nessuno;
7. “Piero Giannini”, prima di pubblicare alcunché s’informa e nel caso telefona o scrive a chi chiede ospitalità, tant’è che lettere o annunci anonimi o i cui estensori si rifiutano di fornire generalità e informazioni vengono automaticamente cestinati (ne sanno qualcosa i vari Attila, Giorgio, Giorgino, Actarus, Rossetto, Domenico, Anonimo, Tiresia, Paolorossi e via elencando, che ci inondano di loro mail); quindi il “Toffalipensiero” lo conosciamo ancor prima di pubblicare la sua lettera d’esordio. (p.g.)

Di seguito la mail del sig. Quaglia - che postiamo senza alcun intervento da parte nostra scusandoci coi lettori per le eventuali imperfezioni - indirizzata al sig. Toffali con una premessa per noi a dir poco “incomprensibile”: “… spero che questa risposta alla sua lettera venga pubblicata!!”

“da che parte la ragione?”

“il titolo è emblematico e in poche e liberatorie battute la liquiderei dichiarando che di certo non è dalla sua parte!
ma analizziamo la lettera...intrisa di ipocrisia tanto da considerarsi (lei) esperto in fatti di cuore e soprattutto nell'omosessualità?! mi viene da chiedermi, ne è per caso guarito? può testimoniarcelo? come ha fatto?
l'amore come sua essenza, non è mai sterile, produce endorfine e ormoni che ti fanno stare bene...palpitazioni e arrossamenti che indicano passione eccitamento (questo dal lato fisico)
da quello emotivo, ti ricreano stabilità, accettazione di sè, possibilità di interazione con gli altri!! non sono uno psicologo per capirlo..per cui l'assunto che l'amore gay sia sterile è gia decaduto, con poche righe anche!!
ma veniamo al risvolto sociale...come li ha chiamati? ah si i "diversamente orientati", come se in via tal dei tali ci fosse un vigile che dicesse...ehi voi, siete orientati male!! ma che ne pensa se a obama gli avesser detto "lei che è un diversamente colorato, vuole fare politica?" o al fisico hawking "lei che è un diversamente deambulante, vuole dirci come funziona l'universo?" o alla signora thatcher "lei che è un diversamente uomo vuole governare?"
pensi se qualcuno le dicesse, signor toffali...lei che è un diversamente intelligente, come può avere tanto pregidiuzio e rancore? Si metta il cuore in pace signore.al mondo siamo tutti diversamente - qualcosa, e amare qualcuno non è mai una malattia!!”