L’agenzia regionale per l'ambiente Arpa ha il compito istituzionale di sorvegliare lo stato di salute della popolazione e lo stato dell'ambiente, qualora esso presenti fattori di rischio per la pubblica incolumità. A questo ente, a ciò preposto, si erano rivolti fiduciosi i numerosi residenti della località “Scalandrone” in Peschici, preoccupati di ospitare fra le proprie abitazioni l’impianto di smaltimento e depurazione delle acque scure posto al servizio del centro abitato.

Una lettera raccomandata del 24 agosto 2009, firmata dai residenti, chiedeva all’ARPA di voler provvedere al monitoraggio della zona al fine di rilevare se le immissioni prodotte dall’impianto di depurazione comunale (la cui manutenzione straordinaria è affidata all’Acquedotto Pugliese) siano in regola con i dettami normativi vigenti, dal momento che l’impianto risale agli anni Ottanta e non è in linea - oramai - con i canoni igienico-sanitari previsti per legge.

Sono trascorsi tre mesi interi e nessuna risposta o azione di monitoraggio sono scaturite da parte dell’agenzia ARPA. Domanda: i residenti dovranno far sentire la loro voce con una coraggiosa azione di denuncia nelle sedi istituzionali a ciò preposte? (Lettera firmata)