Anni fa, un tecnico locale segnalò che sullo Jalillo c'era una grotta, su cui passa la SS. 89 che collega Peschici al resto del Gargano. Il rischio di averla sotto una strada così trafficata, anche da mezzi pesanti, era piuttosto elevato. Così, dopo tantissimo tempo, l'anno scorso s'è deciso d'intervenire. Allargata la strada, mentre gli operai dopo qualche mese posizionavano il guardrail (in legno, stile Valcamonica...) stavano cadendo nel dirupo.
Mi chiedo: se per caso fosse capitato a un pullman, quanti morti avremmo oggi sulla coscienza? E poi, finalmente si allarga la strada e non se ne segue il progetto originario? Pochi soldi? Perché non si è scavato molto di più a monte? Possibile che le cose bisogna farle sempre due volte e dover ringraziare il buon Dio che tutto ci vada bene? Ma queste lezioni non servono, perché siamo abituati a pensare solo a noi stessi. Non si può sottovalutare un pericolo del genere per anni, in attesa di finanziamenti o accordi con Tizio e Caio, mentre la gente rischia. Guai, poi, se si chiudesse del tutto la 89: che giro si dovrebbe fare per arrivare anche alle più vicine Rodi e Vico!? Sai che pubblicità (negativa) ci farebbero i massmedia... e gratis? Pubblicità di cui non abbiamo bisogno, anche se talvolta ce la fanno lo stesso! Apriamo gli occhi e non induriamo i cuori. Operiamo in modo che la pubblicità sia sempre positiva, perché senza turismo, senz'alberi e senza strade, la nostra economia va a picco. Viva l'Italia! °°°°°

RISPOSTA - Cara donna rachele, noterà che siamo stati costretti a crearLe una rubrica all'interno della pagina della posta, perché le sue sono lettere di un'arguzia particolare. Circa la 89 abbiamo chiesto ai tecnici e ci hanno riferito che il problema non è semplice come sembra, assicurando che stanno facendo l'impossibile per risolverlo al meglio. Occorre aver fiducia, saper attendere e non parlare a vanvera.