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12/06/2012

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IMPOSTA DI SOGGIORNO: PERCHÉ SI DEVE PAGARE

Clicca per Ingrandire L’istituzione dell’imposta di soggiorno (prevista dall’art. 4 del decreto legislativo 23/2011) è stata al centro di una riunione tenutasi la mattina dell’11 giugno a Palazzo Carafa, sede del Comune di Lecce. Presenti all’incontro, convocato dall’assessore ai Tributi Attilio Monosi, Massimiliano Danese (Assoturismo), Federico Pastore e Gianfranco Colella (Confcommercio), Valentina Fragassi (Filcams-Cgil), Gianluca Trisiello (Ugl), Roberta Mazzotta (Pugliapromozione) e Piero Mongelli (Codacons).

“Nel corso degli ultimi anni - spiega l’assessore - la città di Lecce ha sostenuto numerosi eventi socioculturali e ha realizzato una serie di importanti iniziative e progetti volti a recuperare, valorizzare e promuovere le ricchezze del territorio. In questo modo il capoluogo salentino è riuscito a posizionarsi fra le mete turistiche italiane di maggior richiamo, tant’è che i risultati sono confermati con entusiasmo dai turisti che sempre più numerosi scelgono di raggiungere o tornare a Lecce. L’obiettivo è innalzare i livelli di qualità dei servizi offerti ai turisti. Per questo abbiamo deciso di istituire questa tassa prevista da un decreto legislativo.

“Nell’incontro abbiamo proposto l’ossatura sulla quale dovrà basarsi l’imposta di soggiorno. Il meccanismo è semplice: applicare due tariffe. I turisti che opteranno per bed and breakfast e alberghi a due-tre stelle pagheranno due euro al giorno. La tassa di soggiorno salirà a tre euro per i visitatori che sceglieranno di essere ospitati in alberghi a quattro-cinque stelle. Ormai - ricorda - si va verso una struttura di bilancio che finanzi le spese relative all’accoglienza turistica in maniera mirata. Per questo è del tutto ovvio che i futuri ricavi che l’Amministrazione Comunale otterrà da questa imposta serviranno principalmente a migliorare i servizi offerti ai turisti. Si pensi, a esempio, al potenziamento della raccolta rifiuti, alle comunicazioni e informazioni turistiche, al servizio di trasporto urbano, alla stampa del materiale divulgativo-informativo, alle visite guidate e via discorrendo.

“Inoltre, allo studio - aggiunge e conclude - c’è la realizzazione di una card destinata ai turisti che giungono in città per offrire loro una serie di opportunità e benefici. L’incontro si è svolto in un clima sereno. Abbiamo aggiornato la riunione alla settimana entrante allorquando forniremo una bozza di regolamento da sottoporre all’esame di operatori turisti, associazioni dei consumatori e sindacati per accogliere eventuali suggerimenti. Contiamo di tirare le somme prima dell’approvazione del bilancio 2012. A ogni buon conto, la tassa di soggiorno non partirà immediatamente, anche per venire incontro alle esigenze degli addetti ai lavori che hanno già venduto i loro pacchetti turistici. Stabiliremo insieme a loro quando far entrare in vigore la nuova imposta”.

 Ufficio Stampa Comune di Lecce

 

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