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27/05/2010

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IL PATTO DEI SINDACI (E NON SOLO)
Clicca per Ingrandire “Con gli strumenti della programmazione territoriale, i Comuni dei Monti Dauni devono essere capaci di mettere in campo strategie coerenti, univoche, che affrontino strutturalmente le questioni attinenti al superamento delle fragilità e alla trasformazione delle potenzialità in sviluppo vero”. E’ quanto ha dichiarato Rino Lamarucciola, sindaco di Pietramontecorvino (foto del titolo; ndr), intervenendo al focus sul marketing territoriale che si è svolto a Orsara di Puglia martedì 25 maggio.

“Il nostro rapporto con Orsara di Puglia - ha dichiarato Lamarucciola - è un paradigma di ciò che stiamo costruendo in questi anni con gli altri paesi dei Monti Dauni: siamo insieme nel ‘Patto dei Sindaci’, progetto europeo che ha tutte le possibilità di declinare concretamente le potenzialità di sviluppo rappresentate dalla green economy. Al Patto dei Sindaci, in Capitanata, hanno aderito venti Comuni, di cui 16 dei Monti Dauni”.

Il Patto dei Sindaci punta alla riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20 percento entro il 2020 rispetto ai valori del 1990 dei Paesi membri. I Comuni che sottoscrivono il ‘Patto’ si impegnano così a inviare il proprio piano d'azione per l'energia sostenibile entro l'anno successivo alla data di adesione formale.

I piani dovranno includere iniziative nei seguenti settori: ambiente urbanizzato, inclusi edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni di grandi dimensioni; infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche intelligenti); pianificazione urbana e territoriale; fonti di energia rinnovabile decentrate; politiche per il trasporto pubblico e privato e mobilità urbana; coinvolgimento dei cittadini e, più in generale, partecipazione della società civile; comportamenti intelligenti in fatto di energia da parte dei cittadini, consumatori e aziende.

“Siamo insieme anche nella pianificazione strategica di area vasta e nel costituendo Sistema Turistico Locale dei Monti Dauni e Lucera - ha proseguito. - Quest’ultima è una sfida che dobbiamo essere capaci di cogliere insieme alla Regione Puglia, confrontandoci con l’ente regionale - cui vanno i miei più sinceri auguri per l’insediamento ufficiale della nuova assemblea - facendo emergere i tratti distintivi di una proposta che punta a diventare il valore aggiunto di un’offerta culturale e turistica, quella pugliese, molto più ampia e diversificata rispetto al recente passato.

“Gli studi del Touring Club Italiano - ha aggiunto - sul crescente interesse verso le località certificate dell’entroterra, così come il lavoro di network importanti quali i Borghi Autentici e i Borghi più belli d’Italia o il movimento Slow Food, confermano che è sbagliato concentrare tutte le risorse di promozione e sviluppo sulla costa”.

Al progetto, inserito come iniziativa bandiera nel piano strategico di Area Vasta Monti Dauni, stanno lavorando insieme otto Comuni: ai primi 6 (Casalnuovo, Casalvecchio, Castelnuovo, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino e Volturino) si sono aggiunti Celenza Valfortore e San Marco La Catola. Entro questa settimana, ciascuno di quei Comuni adotterà gli atti formali da presentare alla Regione Puglia nell’ambito dei Pist, i Piani Integrati di Sviluppo Territoriale.




 Uff. Stampa Comune Pietramontecorvino
 

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